Silene saxifraga L. - Silene sassifraga
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Silene saxifraga L. - Silene sassifraga
Silene saxifraga L.
Sp. Pl.: 421 (1753)
Silene fruticulosa Sieber, Silene petraea Waldst. & Kit., Silene saxifraga L. subsp. lojaconoi (Lacaita) Mazzola & Raimondo, Silene saxifraga L. subsp. rupicola (É. Huet ex Nyman) C. Brullo & Brullo
Caryophyllaceae
Silene sassifraga, Deutsch: Steinbrech-Leimkraut
English: Saxifrage catchfly
Español: Hierba pedrera
Français: Silène saxifrage
Forma Biologica: H caesp - Emicriptofite cespitose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con aspetto di ciuffi serrati.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, con fusti glabri, capillari, ascendenti o penduli, in basso pubescenti, in alto vischiosi, alti 10-30 cm.
Foglie opposte, lineari, le mediane spesso riunite a 4, larghe 1-1,5 mm e lunghe 15-30 mm.
Fiori isolati o al massimo 2 per fusto, portati da peduncoli di 2-5 cm, pentaciclici, pentameri, eteroclamidati con calice e corolla ben differenziati; calice glabro, gamosepalo, con sepali concresciuti a sacco, con 10 nervi e denti acuti, sottilmente conico, lungo 6-10 mm; corolla con 5 petali con unghia di 5 mm, allargata a formare due lacinie a V, con 2 squame e lembo bianco-latteo di sopra e purpureo, livido di sotto; 10 stami, 3 stili, ovario supero formato da 3 carpelli riuniti all’apice in unica struttura.
Frutto a capsula deiscente con 6 denti ricurvi, di 6,5-8 x 4,5-5 mm, solo parzialmente avvolta dal calice che viene lacerato a maturità; carpoforo glabrescente di (3)4-6(7,5) mm; semi reniformi tubercolati con dorso piano o canalicolato.
Impollinazione: entomofila mediante lepidotteri.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Habitat: Rupi stillicidiose su calcare tra 150 m e 2400 m.
Sistematica e possibili confusioni: Il genere Silene comprende oltre 300 specie diffuse un po’ dovunque nell’emisfero boreale: Europa, Asia, parte dell’Africa e America settentrionale; un’ottantina di queste sono presenti in Italia per un totale di 95 taxa diversi.
Silene saxifraga L. fa parte di un aggregato di specie poco differenziate, la sezione Saxifragoides Willk.; di cui fanno parte anche Silene hayekiana Hand.-Mazz. & Janch., Silene multicaulis Guss. subsp. multicaulis e Silene notarisii Ces. tra quelle presenti in Italia. Silene parnassica Boiss. & Spruner, prevista da Pignatti in Flora d’Italia, non viene più considerata specie presente in Italia.
Silene saxifraga L. si distingue da Silene hayekiana Hand.-Mazz. & Janch. e da Silene multicaulis Guss. subsp. multicaulis perché queste ultime hanno il carpoforo più lungo o al più della stessa lunghezza della capsula, hanno unghia dei petali superante il calice, portamento ampiamente ramoso e fusto plurifloro nel secondo caso.
Si distingue da Silene notarisii Ces. perché quest’ultima è di dimensioni maggiori, con unghia dei petali, carpoforo, antoforo, calice e capsula più lunghi.
Silene saxifraga L. si distingue inoltre da Silene campanula Pers., con cui condivide l’habitat nei luoghi in cui è presente la seconda, perché quest’ultima è pianta completamente glabra e non vischiosa, con calice più corto e largo.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere deriverebbe dal greco “siàlon”, saliva, bava, riferito alla vischiosità di molte specie del genere oppure viene fatto risalire alla somiglianza tra il calice rigonfio di alcune specie e l’enorme pancia di Sileno, divinità minore del mondo pagano.
Il nome specifico deriva dal latino da "sáxum" sasso e "frángo" io rompo.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
In Spagna l’infuso di tale pianta viene utilizzato come potente diuretico e per favorire l’eliminazione di calcoli renali.
Note e Curiosità: La massiccia presenza di specie del genere Silene nei foraggio aumenta la secrezione lattea nelle mucche.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
TUTIN T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
NICOLINI G., MORESCHI A., Fiori di Liguria, SIAG Genova
CONTI F., GUBELLINI L., LAKUŠIĆ D. & SANTANGELO A., 2003, Silene notarisii (Caryophyllaceae), a neglected species of the Central Apennines, Italy, Willdenowia 33
TUTIN T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares
The International Plant Names Index (IPNI)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Scheda realizzata da Daniela Longo
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Silene fruticulosa Sieber, Silene petraea Waldst. & Kit., Silene saxifraga L. subsp. lojaconoi (Lacaita) Mazzola & Raimondo, Silene saxifraga L. subsp. rupicola (É. Huet ex Nyman) C. Brullo & Brullo
Caryophyllaceae
Silene sassifraga, Deutsch: Steinbrech-Leimkraut
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Forma Biologica: H caesp - Emicriptofite cespitose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con aspetto di ciuffi serrati.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, con fusti glabri, capillari, ascendenti o penduli, in basso pubescenti, in alto vischiosi, alti 10-30 cm.
Foglie opposte, lineari, le mediane spesso riunite a 4, larghe 1-1,5 mm e lunghe 15-30 mm.
Fiori isolati o al massimo 2 per fusto, portati da peduncoli di 2-5 cm, pentaciclici, pentameri, eteroclamidati con calice e corolla ben differenziati; calice glabro, gamosepalo, con sepali concresciuti a sacco, con 10 nervi e denti acuti, sottilmente conico, lungo 6-10 mm; corolla con 5 petali con unghia di 5 mm, allargata a formare due lacinie a V, con 2 squame e lembo bianco-latteo di sopra e purpureo, livido di sotto; 10 stami, 3 stili, ovario supero formato da 3 carpelli riuniti all’apice in unica struttura.
Frutto a capsula deiscente con 6 denti ricurvi, di 6,5-8 x 4,5-5 mm, solo parzialmente avvolta dal calice che viene lacerato a maturità; carpoforo glabrescente di (3)4-6(7,5) mm; semi reniformi tubercolati con dorso piano o canalicolato.
Impollinazione: entomofila mediante lepidotteri.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Habitat: Rupi stillicidiose su calcare tra 150 m e 2400 m.
Sistematica e possibili confusioni: Il genere Silene comprende oltre 300 specie diffuse un po’ dovunque nell’emisfero boreale: Europa, Asia, parte dell’Africa e America settentrionale; un’ottantina di queste sono presenti in Italia per un totale di 95 taxa diversi.
Silene saxifraga L. fa parte di un aggregato di specie poco differenziate, la sezione Saxifragoides Willk.; di cui fanno parte anche Silene hayekiana Hand.-Mazz. & Janch., Silene multicaulis Guss. subsp. multicaulis e Silene notarisii Ces. tra quelle presenti in Italia. Silene parnassica Boiss. & Spruner, prevista da Pignatti in Flora d’Italia, non viene più considerata specie presente in Italia.
Silene saxifraga L. si distingue da Silene hayekiana Hand.-Mazz. & Janch. e da Silene multicaulis Guss. subsp. multicaulis perché queste ultime hanno il carpoforo più lungo o al più della stessa lunghezza della capsula, hanno unghia dei petali superante il calice, portamento ampiamente ramoso e fusto plurifloro nel secondo caso.
Si distingue da Silene notarisii Ces. perché quest’ultima è di dimensioni maggiori, con unghia dei petali, carpoforo, antoforo, calice e capsula più lunghi.
Silene saxifraga L. si distingue inoltre da Silene campanula Pers., con cui condivide l’habitat nei luoghi in cui è presente la seconda, perché quest’ultima è pianta completamente glabra e non vischiosa, con calice più corto e largo.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriverebbe dal greco “siàlon”, saliva, bava, riferito alla vischiosità di molte specie del genere oppure viene fatto risalire alla somiglianza tra il calice rigonfio di alcune specie e l’enorme pancia di Sileno, divinità minore del mondo pagano.
Il nome specifico deriva dal latino da "sáxum" sasso e "frángo" io rompo.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
In Spagna l’infuso di tale pianta viene utilizzato come potente diuretico e per favorire l’eliminazione di calcoli renali.
Note e Curiosità: La massiccia presenza di specie del genere Silene nei foraggio aumenta la secrezione lattea nelle mucche.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
TUTIN T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
NICOLINI G., MORESCHI A., Fiori di Liguria, SIAG Genova
CONTI F., GUBELLINI L., LAKUŠIĆ D. & SANTANGELO A., 2003, Silene notarisii (Caryophyllaceae), a neglected species of the Central Apennines, Italy, Willdenowia 33
TUTIN T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
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... vediamo un po’ come fiorisci,
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
per spargere il tuo polline e ripeterti,
se hai fioritura languida o violenta,
che portamento prendi, dove inclini,
... (Patrizia Cavalli)
come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
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Re: Silene saxifraga L. - Silene sassifraga
Silene saxifraga L.
Caryophyllaceae: Silene sassifraga
Punta Martin (GE), 800 m, mag 2008
Foto di Daniela Longo
Caryophyllaceae: Silene sassifraga
Punta Martin (GE), 800 m, mag 2008
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come ti apri, di che colore hai i petali,
quanti pistilli hai, che trucchi usi
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Re: Silene saxifraga L. - Silene sassifraga
Silene saxifraga L.
Caryophyllaceae: Silene sassifraga
Punta Martin (GE), 800 m, mag 2008
Foto di Daniela Longo Silene saxifraga L.
Caryophyllaceae: Silene sassifraga
Vallone ddel Maurin (CN), 2000 m, ago 2009
Foto di Daniela Longo
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Punta Martin (GE), 800 m, mag 2008
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Vallone ddel Maurin (CN), 2000 m, ago 2009
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Re: Silene saxifraga L. - Silene sassifraga
Silene saxifraga L.
Caryophyllaceae: Silene sassifraga
Vallone di Biecai (CN), 1800 m, lug 2010
Foto di Daniela Longo
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Vallone di Biecai (CN), 1800 m, lug 2010
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Re: Silene saxifraga L. - Silene sassifraga
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Caryophyllaceae: Silene sassifraga
Vallone di Biecai (CN), 1800 m, lug 2010
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Vallone di Biecai (CN), 1800 m, lug 2010
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Re: Silene saxifraga L. - Silene sassifraga
Silene saxifraga L.
Caryophyllaceae: Silene sassifraga
Maniago (PN), 400 m, giu 2010
Foto di Paolo Siega Vignut
Caryophyllaceae: Silene sassifraga
Maniago (PN), 400 m, giu 2010
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Re: Silene saxifraga L. - Silene sassifraga
Silene saxifraga L.
Caryophyllaceae: Silene sassifraga
Monte Borla (MS), 1460 m, lug 2010
Foto di Melania Marchi
Caryophyllaceae: Silene sassifraga
Monte Borla (MS), 1460 m, lug 2010
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Re: Silene saxifraga L. - Silene sassifraga
Silene saxifraga L.
Caryophyllaceae: Silene sassifraga
Colere (BG), 1350 m, nov 2010
Foto di Alessandro Federici
Caryophyllaceae: Silene sassifraga
Colere (BG), 1350 m, nov 2010
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Re: Silene saxifraga L. - Silene sassifraga
Silene saxifraga L.
Forca di Presta (PG), 1700 m, lug 2011
Foto di Attilio Marzorati
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IPFI: la rassegna aggiornata della flora italiana
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
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Re: Silene saxifraga L. - Silene sassifraga
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Monte Borla (MS), 1460 m, ott 2011
Foto di Melania Marchi
Alla deiscenza
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