Noccaea corymbosa (J.Gay) F.K.Mey.

Contributi sulla flora italiana pubblicati in Actaplantarum (sola lettura)
Regole del forum
I messaggi di questo forum costituiscono una preziosa documentazione della presenza allo stato spontaneo della flora italiana ordinata in base alla data del rinvenimento, sequenza che verrebbe alterata da qualsiasi intervento successivo, ammissibile SOLO in caso di errori nella determinazione. Per segnalare errori inviate un messaggio nel forum "Correzioni e modifiche ad Archivio floristico" ricopiando il Topic_id che trovate in cima a ogni topic dell'Archivio
Rispondi FOTO IN GALLERIA IPFI Topic_id: 43861
Avatar utente
seve
Messaggi: 1496
Iscritto il: 03 apr 2010, 21:16
Nome: Claudio
Cognome: Severini
Residenza(Prov): Torino (TO)
Località: Torre Pellice

Noccaea corymbosa (J.Gay) F.K.Mey.

Messaggio da seve »

Thlaspi lereschianum (Burnat) A.W. Hill
Brassicacee: Erba storna di Leresche
Val Varaita (CN), 3050 m, lug 2012
Foto di Claudio Severini
Allegati
{F 854}
{F 854}
T0660Ba.jpg (164.02 KiB) Visto 2567 volte
{F 854}
{F 854}
T0660Ca.jpg (162.25 KiB) Visto 2567 volte
Avatar utente
seve
Messaggi: 1496
Iscritto il: 03 apr 2010, 21:16
Nome: Claudio
Cognome: Severini
Residenza(Prov): Torino (TO)
Località: Torre Pellice

Re: Noccaea corymbosa (J. Gay) F.K. Mey.

Messaggio da seve »

Thlaspi lereschianum (Burnat) A.W. Hill
Brassicacee: Erba storna di Leresche
Val Varaita (CN), 3050 m, lug 2012
foto di Claudio Severini
Allegati
T0660Db.jpg
T0660Db.jpg (165.57 KiB) Visto 2566 volte
{F 854}
{F 854}
T0660Ea.jpg (156.21 KiB) Visto 2566 volte
Avatar utente
F. Fen.
Moderatore
Messaggi: 15875
Iscritto il: 04 feb 2008, 20:44
Nome: Franco
Cognome: Fenaroli
Residenza(Prov): Brescia (BS)
Località: Brescia

Re: Noccaea corymbosa (J. Gay) F.K. Mey.

Messaggio da F. Fen. »

Assomiglia a Thlaspi lereschianum (Burnat) A.W. Hill (prèfère la silice), ma non ho una chiave moderna a disposizione tranne Flore de la Suisse un poco datata. Gli occidentalisti saranno più informati giocando in casa.
:bye: franco
La teoria del tutto, ovvero perché l'universo esiste: se trovassimo la risposta decreteremmo il definitivo trionfo della ragione umana poiché allora conosceremmo il pensiero stesso di Dio.
Stephen W. Hawking
Umberto Ferrando
Messaggi: 4729
Iscritto il: 22 nov 2007, 15:28
Nome: Umberto
Cognome: Ferrando
Residenza(Prov): Mele (GE)

Re: Noccaea corymbosa (J. Gay) F.K. Mey.

Messaggio da Umberto Ferrando »

Stessa impressione, oltretutto su calcescisti Thlaspi lereschianum (Burnat) A.W. Hill non sarebbe affatto improbabile.

Ciao
Umberto
Avatar utente
Silvano Radivo
Messaggi: 3367
Iscritto il: 27 nov 2007, 20:24
Nome: Silvano
Cognome: Radivo
Residenza(Prov): Udine (UD)
Località: Udine

Re: Noccaea corymbosa (J. Gay) F.K. Mey.

Messaggio da Silvano Radivo »

In FVG T. rotundifolium vegeta meravigliosamente su calcari e dolomie. E' una tenera bellissima piantina che capita di vedere, sorprendentemente, su nude pietraie, rocce e inospitali ghiaioni.
:bye:
Avatar utente
seve
Messaggi: 1496
Iscritto il: 03 apr 2010, 21:16
Nome: Claudio
Cognome: Severini
Residenza(Prov): Torino (TO)
Località: Torre Pellice

Re: Noccaea corymbosa (J. Gay) F.K. Mey.

Messaggio da seve »

sul substrato: potrebbero essere calcescisti ma non sono un esperto. Alla gita (zona Bivacco Boerio, vallone di Bellino a est del Monviso) partecipava anche un amico di professione geologo, quindi giro a lui la domanda.
Le foto non rendono appieno la bellezza di questa pianta, che fiorisce in un ambiente così aspro.
ciao
Umberto Ferrando
Messaggi: 4729
Iscritto il: 22 nov 2007, 15:28
Nome: Umberto
Cognome: Ferrando
Residenza(Prov): Mele (GE)

Re: Noccaea corymbosa (J. Gay) F.K. Mey.

Messaggio da Umberto Ferrando »

Considera che, calcescisti a parte, la zona è caratterizzata in prevalenza da rocce metamorfiche ultrabasiche (metaporfiriti, metagabbri, ecc.) e da rocce effusive (es. eclogiti), si tratta di litosuoli a reazione basica (poca silice libera) ma comunque poverissimi in ioni di calcio, perché il carbonato di calcio vi scarseggia, mentre vi abbondano gli ossidi di magnesio. Questo renderebbe ancora più verosimile l'ipotesi che si tratti di Thlaspi lereschianum (Burnat) A.W. Hill e non di Thlaspi rotundifolium (L.) Gaudin, visto che la prima di queste due specie è decisamente calcifuga, mentre la seconda è calcicola. Del resto io il Thlaspi rotundifolium in area alpina sud-occidentale l'ho sempre visto crescere in ambienti rocciosi francamente carbonatici, ad esempio su dolomie grigie e calcari giurassici (Mongioie) e su calcari triassici (sempre in zona Mongioie e sull'Antoroto).

Ciao
Umberto
Avatar utente
Stevene
Messaggi: 938
Iscritto il: 07 dic 2007, 12:09
Nome: Stefano
Cognome: Marsili
Residenza(Prov): Cogoleto (GE)

Re: Noccaea corymbosa (J. Gay) F.K. Mey.

Messaggio da Stevene »

effettivamente anche io cercavo di scorgere del bianco carbonatico nella foto.....
i calcescisti ospitano spesso piante calcifile per cui potrebbero ospitare entrambi?
grazie ciao
Avatar utente
Enrico Banfi
Moderatore
Messaggi: 3579
Iscritto il: 01 set 2009, 11:50
Nome: Enrico
Cognome: Banfi
Residenza(Prov): Milano (MI)

Re: Noccaea corymbosa (J. Gay) F.K. Mey.

Messaggio da Enrico Banfi »

Teoricamente e talvolta praticamente si, ma credo che la probabilità di una convivenza topografica per queste due specie sia abbastanza bassa, considerato il fatto che, nonostante l'ambiente a bassa competizione e scarsi nutrienti, quindi favorevole alle piante con biostrategia di tipo S (sec. Grime), non crei per le due specie reciproci problemi di spartizione dello spazio e delle risorse, di norma dove è presente una manca l'altra per semplici ragioni statistiche di "massa iniziale" del popolamento, difficilmente paritetica per entrambe. Poi, su substrato litologico misto, in cui l'apporto di Ca++ non sia un fattore limitante, si può ritenere che la specie calcifuga abbia più voce in capitolo.

Enrico :bye:
Σκιᾶϛ ὄναρ ἄνθροπος (Pindaro, Pitiche VIII)
Avatar utente
Stevene
Messaggi: 938
Iscritto il: 07 dic 2007, 12:09
Nome: Stefano
Cognome: Marsili
Residenza(Prov): Cogoleto (GE)

Re: Noccaea corymbosa (J. Gay) F.K. Mey.

Messaggio da Stevene »

Grazie Enrico,
frequentando gli stessi ambienti anche a me pareva strana una convivenza e mi pare ragionevole che su calcescisti le specie calcifughe abbiano più chance, ma siccome T.lereschianum era considerata una varietà in Pignatti, era da capire se il fatto era dovuto alla incostante presenza dei suoi caratteri discriminanti o alla scarsa conoscenza delle popolazioni riferibili al taxon.
Avendo io visto T.rotundifolium solo su calcari "puri" e T.lereschianum su silice schietta non mi ero mai posto il problema.
In pratica se io vado con la chiave su calcescisti determino bene "sempre" T.lereschianum o rischio di trovare un certo numero individui (non 1-2, quelli non fanno primavera) di T.rotundifolium?

:bye:
Avatar utente
Enrico Banfi
Moderatore
Messaggi: 3579
Iscritto il: 01 set 2009, 11:50
Nome: Enrico
Cognome: Banfi
Residenza(Prov): Milano (MI)

Re: Noccaea corymbosa (J. Gay) F.K. Mey.

Messaggio da Enrico Banfi »

Io credo che su calcari e dolomie in quanto tali una verifica di T. rotundifolium sia abbastanza superflua, mentre nei casi dubbi o misti sia più prudente controllare la lunghezza dello stilo in piena fioritura: fino a 2mm in T. rotundifolium, fino a 3,5 mm in T. lereschianum. Non conosco altri caratteri diacritici affidabili.

Enrico :bye:
Σκιᾶϛ ὄναρ ἄνθροπος (Pindaro, Pitiche VIII)
Avatar utente
Garabombo
Messaggi: 4873
Iscritto il: 05 apr 2010, 10:15
Nome: Cristiano
Cognome: Magni
Residenza(Prov): Milano (MI)

Re: Noccaea corymbosa (J. Gay) F.K. Mey.

Messaggio da Garabombo »

Seve ha indicato 3050 m, che è l'altezza poco superiore al Bivacco Boerio: se è la cresta di sfasciumi e detriti dove passano le tracce per ascendere al vicino Mongioia, può trattarsi della stessa popolazione che ho fotografato anni fa ed archiviato come Thlaspi lereschianum (Burnat) A.W. Hill per via della composizione litologica del sito (peraltro splendido!).
:bye:
Cristiano->
"Io sono un filo d'erba / un filo d'erba che trema /E la mia Patria è dove l'erba trema.
Un alito può trapiantare / il mio seme lontano
"
rocco scotellaro
Avatar utente
Enrico Banfi
Moderatore
Messaggi: 3579
Iscritto il: 01 set 2009, 11:50
Nome: Enrico
Cognome: Banfi
Residenza(Prov): Milano (MI)

Re: Noccaea corymbosa (J. Gay) F.K. Mey.

Messaggio da Enrico Banfi »

Io conosco abbastanza bene l'area Tonale-Adamello (base a Ponte di Legno dal 1955 al 1960) e le dolomiti di TN-BZ-BL (base a Vigo di Fassa dal 1961 sino alla morte di mio padre), mentre purtroppo conosco molto superficialmente tutto il blocco dalle Lepontine alle Marittime. Ultimamente ho avuto modo di frequentare i monti della Carnia (PN, UD) e mi sono fatto l'idea di un paradiso terrestre quanto a densità di centri abitati, acque e risorgenze, estensione delle foreste, gradiente altitudinale della vegetazione (dal leccio alle "zolle pioniere" di Silene acaulis) ecc. ecc.

Enrico :bye:
Σκιᾶϛ ὄναρ ἄνθροπος (Pindaro, Pitiche VIII)
Avatar utente
seve
Messaggi: 1496
Iscritto il: 03 apr 2010, 21:16
Nome: Claudio
Cognome: Severini
Residenza(Prov): Torino (TO)
Località: Torre Pellice

Re: Noccaea corymbosa (J. Gay) F.K. Mey.

Messaggio da seve »

per Cristiano
mi hai fatto venire un dubbio. Avevo quotato le img a 3050 m, perchè scattate nel piano innanzi al bivacco; sono andato a controllare; il bivacco è quotato 3090 m, Comunque se non ricordo male erano presenti anche sul passo Mongioia e presso il lago sotto il monte Mongioia. Concordo sulla qualità del sito, peraltro relativamente poco frequentato.
ciao
ci ero stato anche in giugno, notare lo spettacolo
https://www.actaplantarum.org/forum/vie ... 40&t=39753
Avatar utente
Garabombo
Messaggi: 4873
Iscritto il: 05 apr 2010, 10:15
Nome: Cristiano
Cognome: Magni
Residenza(Prov): Milano (MI)

Re: Noccaea corymbosa (J. Gay) F.K. Mey.

Messaggio da Garabombo »

Eh già e proprio a 3090: ormai perdo i pezzi mnemonici... però ricordo bene ogni particolare della cresta del Mongioia, salito alla sera al tramonto: nubi scure a nord di quinta al Monviso incendiato dall'ultimo raggio di sole... rimasi lassù fino a veder le stelle :innoc:

Tornando a lereschianum: Flora Helvetica (2012) propone come particolare dirimente il segg.:
lunghezza max. stilo 1-2 mm --> Th. rotundifolium s. str.
lunghezza max. stilo 2-3,5 mm --> Th. r. subsp. corymbosum (= Th. lereschianum)
:bye:
Cristiano->
"Io sono un filo d'erba / un filo d'erba che trema /E la mia Patria è dove l'erba trema.
Un alito può trapiantare / il mio seme lontano
"
rocco scotellaro
Avatar utente
F. Fen.
Moderatore
Messaggi: 15875
Iscritto il: 04 feb 2008, 20:44
Nome: Franco
Cognome: Fenaroli
Residenza(Prov): Brescia (BS)
Località: Brescia

Re: Noccaea corymbosa (J. Gay) F.K. Mey.

Messaggio da F. Fen. »

Garabombo ha scritto:Eh già e proprio a 3090: ormai perdo i pezzi mnemonici... però ricordo bene ogni particolare della cresta del Mongioia, salito alla sera al tramonto: nubi scure a nord di quinta al Monviso incendiato dall'ultimo raggio di sole... rimasi lassù fino a veder le stelle :innoc:
:bye: Cristiano->
Ti sento vicino quando scrivi queste parole, una sorta di "idem sentire" da "montanard".
:bye: franco
La teoria del tutto, ovvero perché l'universo esiste: se trovassimo la risposta decreteremmo il definitivo trionfo della ragione umana poiché allora conosceremmo il pensiero stesso di Dio.
Stephen W. Hawking
Avatar utente
Garabombo
Messaggi: 4873
Iscritto il: 05 apr 2010, 10:15
Nome: Cristiano
Cognome: Magni
Residenza(Prov): Milano (MI)

Re: Noccaea corymbosa (J. Gay) F.K. Mey.

Messaggio da Garabombo »

Sigh... finiremo come il protagonista del bellissimo libretto di Max Frisch: Der Mensch erscheint im Holozän (L'uomo nell'Olocene)... succedersi di brevi frasi... un leggero flusso di coscienza di un anziano un po' svanito, svizzero tedesco in pensione in Val Maggia, alle prese con l'interruzione della strada di valle e della pioggia incessante: brevi note, considerazioni, bilanci di vita, tentativi di ricordare, e di racchiudere ciò che vale la pena di trattenere alla memoria dalla nemesi del tempo: ogni pensiero non più lungo di una mezza pagina, essenziale, ridotto all'osso, tutto eccetto la rievocazione della salita al cervino nella bufera, allora si susseguono impetuose quattro pagine ricche di particolari descrittivi, di notazioni ambientali minime, spettacolare esemplificazione di come "quelle memorie" montane siano incise nel profondo, come un intarsio incancellabile di gioventù...

Scusa seve , scusate tutti l'off topic... :innoc:
:bye:
Cristiano->
"Io sono un filo d'erba / un filo d'erba che trema /E la mia Patria è dove l'erba trema.
Un alito può trapiantare / il mio seme lontano
"
rocco scotellaro
Rispondi

Torna a “Archivio floristico”