Il dramma delle Murge: lo "spietramento"

Cartografia, Paleontologia, Mineralogia, Petrologia, Meteorologia, Climatologia...
Rispondi IPFI
Avatar utente
vito50
Moderatore
Messaggi: 9017
Iscritto il: 20 ott 2010, 16:26
Nome: Vito
Cognome: Buono
Residenza(Prov): Bari (BA)

Il dramma delle Murge: lo "spietramento"

Messaggio da vito50 »

Da qualche anno potenti ed impietose "macinapietre" semoventi stanno distruggendo quel patrimonio di biodiversità che è la nostra Murgia. Una violenta e dissennata aggressione che, a ritmi elevati, vuole recuperare per l'agricoltura terre che si riveleranno poco o per niente produttive.
Di questo passo quell'ambiente straordinario, unico e rimasto inalterato per millenni, dove una infinità di specie hanno imparato a sopravvivere a condizione quasi estreme di nutrimento e siccità, diventerà una squallida landa desolata e triste che nulla avrà più a che vedere con la bellezza a cui eravamo abituati.
E' un dramma!
Vito

Nelle due foto che seguono si coglie la differenza fra la condizione del terreno prima e dopo il passaggio della "macinapietre"
Allegati
Spietramento-Murgia679-(2).jpg
Spietramento-Murgia679-(2).jpg (192.9 KiB) Visto 6006 volte
Spietramento-Murgia679-(1).jpg
Spietramento-Murgia679-(1).jpg (190.04 KiB) Visto 6006 volte
Avatar utente
vito50
Moderatore
Messaggi: 9017
Iscritto il: 20 ott 2010, 16:26
Nome: Vito
Cognome: Buono
Residenza(Prov): Bari (BA)

Re: Il dramma delle Murge: lo "spietramento"

Messaggio da vito50 »

...ed ecco quel che rimane a lavoro finito...
Allegati
Spietramento-Murgia679--(3).jpg
Spietramento-Murgia679--(3).jpg (184.68 KiB) Visto 6004 volte
Avatar utente
vito50
Moderatore
Messaggi: 9017
Iscritto il: 20 ott 2010, 16:26
Nome: Vito
Cognome: Buono
Residenza(Prov): Bari (BA)

Re: Il dramma delle Murge: lo "spietramento"

Messaggio da vito50 »

...ed ecco la commovente ostinazione di una ferula.
Allegati
Spietramento-Murgia679-(4).jpg
Spietramento-Murgia679-(4).jpg (197.37 KiB) Visto 6004 volte
Valerio Lazzeri

Re: Il dramma delle Murge: lo "spietramento"

Messaggio da Valerio Lazzeri »

Caro Vito,
mi sa che non si tratta del dramma delle sole Murge ma, immagino, di un fenomeno che investe tutta l'Italia.

Quante volte ho sentito certi personaggi parlare di "valorizzazione" per sponsorizzare certe politiche del territorio tutt'altro che virtuose, quantomeno ai fini della conservazione dello stato di naturalità e della biodiversità.
Purtroppo c'è la brutta abitudine, anche da parte di un certo ambientalismo da salotto buono, di confondere l'agroecosistema con l'ecosistema, non facendo caso al fatto che un vigneto o un campo coltivato non sono prorpio la stessa cosa rispetto a una gariga, una macchia o a un bosco in termini di naturalità, biodiversità e difesa del suolo.
AleAle
Messaggi: 8477
Iscritto il: 28 feb 2008, 00:05
Nome: Alessandro
Cognome: Alessandrini
Residenza(Prov): Bologna (BO)

Re: Il dramma delle Murge: lo "spietramento"

Messaggio da AleAle »

Sono senza parole: ma questi lavori chi li paga?

Durante un progetto in cui era coinvolta anche l'Università di Lecce, il Prof. Marchiori ci spiegò che erano progetti finanaziati dalla UE.
In quel caso si trattava di ambienti del plateu calcareo presso la costa nei quali si fromavano pozze temporanee nelle quali viveva un raro Isoetes (lo stesso, penso, che poi è stato descritto dai colleghi leccesi).

Comunque resto stupito dalla crescente stupidità dei nostri amministratori, del tutto insensibili e inadeguati rispetto ai compiti che devono svolgere.
Da noi sono stati distrutti ambienti aridi su suoli decalcificati che ospitavano specie rarissime e quindi scomparse; poi boschi planiziali con specie microendemiche; sono stati distrutti ambienti umidi per ricavare praticamente nulla o quasi.
Più di recente sono scomparsi i fossetti di scolo tra i campi e le viabilità intrapoderali con scomparsa di suoli che avevano secoli di vita-
Ci mobilitiamo (poco per la verità) per le foreste amazzoniche e poi non ci accorgiamo dello scempio che continua dalle nostre parti.
Vado oltre.
L'altra sera leggevo di questa iniziativa del FAI (Fondo Ambiente Italiano) per valutare i programmi dei "partiti" in materia di ambiente in vista delle prossime elezioni.

Il sito è http://www.primariedellacultura.it/

Sono andato a leggere e ci ho visto tra le altre questa frase:
"Per contrastare i disastri ambientali : una strategia nazionale contro il dissesto idrogeologico per mettere in sicurezza i territori. La tutela dei territori ha bisogno di misure che favoriscano la valorizzazione dei paesaggi agricoli e della loro vocazione produttiva "
E più sotto:
"I suoli coltivati, per le loro caratteristiche di permeabilità e porosità, riducono l'erosione idro-meteorica, cioè riducono la possibilità di esondazioni nel caso di piogge intense. L'agricoltura svolge dunque un'importantissima funzione di presidio ambientale e paesaggistico oltre a garantire la produzione di beni pubblici fondamentali quali: la sicurezza alimentare, la tutela della biodiversità e delle risorse naturali e lo sviluppo del turismo di qualità."
Una frase che si trova nel punto intitolato "IO NON DISSESTO: PIANI CERTI PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO" delle "primarie" del FAI.
E' una frase sgangherata dal punto di vista concettuale e sbagliata dal punto di vista dei contenuti.
Chi ha visto cosa è oggi l'agricoltura e non ha gli occhi foderati dalle parole d'ordine della Coldiretti o dalla malafede sa quanto invece l'agricoltura costituisca un problema ambientale serissimo e crescente.
Nello stesso documento di molti e articolati punti e che peraltro riunisce parole d'ordine che condivido, solo una parola di tutela della biodiversità.
Purtroppo in un Paese anestetizzato come l'Italia pochi si accorgono di quello che è successo e sta succedendo al nostro patrimonio biologico.

L'esempio che ci propone Vito è proprio un bell'esempio di agricoltura come "presidio ambientale e paesaggistico" di cui sopra.

Grrrr.....
Ale
AleAle
Messaggi: 8477
Iscritto il: 28 feb 2008, 00:05
Nome: Alessandro
Cognome: Alessandrini
Residenza(Prov): Bologna (BO)

Re: Il dramma delle Murge: lo "spietramento"

Messaggio da AleAle »

Valerio Lazzeri ha scritto:Caro Vito,
mi sa che non si tratta del dramma delle sole Murge ma, immagino, di un fenomeno che investe tutta l'Italia.

Quante volte ho sentito certi personaggi parlare di "valorizzazione" per sponsorizzare certe politiche del territorio tutt'altro che virtuose, quantomeno ai fini della conservazione dello stato di naturalità e della biodiversità.
Purtroppo c'è la brutta abitudine, anche da parte di un certo ambientalismo da salotto buono, di confondere l'agroecosistema con l'ecosistema, non facendo caso al fatto che un vigneto o un campo coltivato non sono prorpio la stessa cosa rispetto a una gariga, una macchia o a un bosco in termini di naturalità, biodiversità e difesa del suolo.
Ovviamente sono d'accordo; mentre scrivevo il mio pamphlet tu, in dieci righe, scrivevi cose molto simili.
Ciao
Ale
Avatar utente
maria grazia
Moderatore
Messaggi: 3263
Iscritto il: 25 mar 2008, 12:19
Nome: Maria Grazia
Cognome: Lobba
Residenza(Prov): Ciampino (RM)
Località: ciampino
Contatta:

Re: Il dramma delle Murge: lo "spietramento"

Messaggio da maria grazia »

se non ti dispiace investo del problema la Società Speleologica Italiana che ha un comitato per la difesa delle aree carsiche, tra l'altro quanto stanno facendo mi pare in contrasto con la stessa legge regionale della Puglia
LEGGE REGIONALE 04 DICEMBRE 2009, N. 33
“Tutela e valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico”
http://www.mglobba.altervista.org/puglia.pdf
che dovrebbe, appunto, salvaguardare il territorio carsico, nonchè contro la "Direttiva Habitat" 92/43/CEE del Consiglio della Comunità Europea, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche.
La direttiva habitat è stata di recente integrata (Direttiva 97/62/CE del Consiglio, del 27 ottobre 1997, recante adeguamento al progresso tecnico e scientifico della Direttiva Habitat) e trova il suo regolamento applicativo in Italia nel DPR 8 settembre 1997, n. 357.
ciao, mg
Avatar utente
vito50
Moderatore
Messaggi: 9017
Iscritto il: 20 ott 2010, 16:26
Nome: Vito
Cognome: Buono
Residenza(Prov): Bari (BA)

Re: Il dramma delle Murge: lo "spietramento"

Messaggio da vito50 »

Carissimi,
vi ringrazio per l'attenzione che avete prestato a questo argomento che ho trattato con poche immagini e poche parole.
Per darvi maggiori lumi vi suggerisco ora di dare uno sguardo a questi links dove il "dramma" dello "spietramento" della nostra Murgia è assai ben documentato.
http://www.dirittoambiente.net/file/ter ... li_206.pdf
http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... o-per.html
:bye: Vito
Avatar utente
maria grazia
Moderatore
Messaggi: 3263
Iscritto il: 25 mar 2008, 12:19
Nome: Maria Grazia
Cognome: Lobba
Residenza(Prov): Ciampino (RM)
Località: ciampino
Contatta:

Re: Il dramma delle Murge: lo "spietramento"

Messaggio da maria grazia »

Questa è la risposta di Giuseppe Moro, della commissione ambiente della Società Speleologica Italiana.

La LR 33/2009 della Regione Puglia protegge grotte e geositi. Protegge
ciò che è inserito nei catasti di cui agli Artt. 3 e 4, ovvero catasto
geositi e catasto grotte.

Se le superfici trasformate sono fuori da questi catasti bisogna vedere
di cosa si tratta.

Potrebbero essere effettivamente habitat di interesse comunitario, ma
questo è importante solo se si trovano entro siti della Rete Natura2000
(SIC e/o ZPS). In tal caso serve una VIncA e se disintegri una grossa
estensione di un habitat, la Regione dovrebbe vietartelo.

Se si tratta di habitat di interesse comunitario fuori da siti
Natura2000 le cose cambiano e molto. L'attuale legge nazionale vieta di
catturare specie di interesse comunitario prioritarie su tutto il
territorio nazionale, ma non vieta di distruggere gli habitat, nemmeno
dentro i SIC, dove si può fare dopo esame attraverso VIncA.

Studiare il caso o i casi.
Avere perimetrazioni delle aree trasformate.
Verificare sui catasti sopra citati.
Studiare la documentazione relativa alle pratiche autorizzative dei lavori.
Monitorare l'autorizzazione dei progetti futuri.

http://www.ssi.speleo.it/index.php?opti ... Itemid=180

Si può fare moltissimo, ma per farlo servono tempo e gente che sia sul
posto. Per questo motivo la SSI ha deciso di attuare il proprio impegno
ambientale attraverso il rapporto con le Federazioni.

Mayo

--
Mayo - Giuseppe-A. Moro
Udine
speleomayo.wordpress.com
www.bepoglace.eu
Avatar utente
boba74
Messaggi: 98
Iscritto il: 03 mar 2011, 11:49
Nome: Andrea
Cognome: Borghi
Residenza(Prov): Ferrara (FE)

Re: Il dramma delle Murge: lo "spietramento"

Messaggio da boba74 »

Beati voi, che almeno avete ancora un simil-ecosistema da salvare..... qui sono ormai più di 150 anni che il nostro paesaggio è inguardabile.... (pianura padana, provincia di FE).... :cry:
L'evoluzione c'entra. Sempre.
Avatar utente
vito50
Moderatore
Messaggi: 9017
Iscritto il: 20 ott 2010, 16:26
Nome: Vito
Cognome: Buono
Residenza(Prov): Bari (BA)

Re: Il dramma delle Murge: lo "spietramento"

Messaggio da vito50 »

boba74 ha scritto:Beati voi, che almeno avete ancora un simil-ecosistema da salvare..... qui sono ormai più di 150 anni che il nostro paesaggio è inguardabile.... (pianura padana, provincia di FE).... :cry:
Mica tanto beati! Sapessi che pena è essere testimoni di una lunga agonia e di una sofferenza che non puoi in alcun modo alleviare!
Il dramma non è solo lo "spietramento" ma anche le cave che modificano l'orografia, gli incendi sempre tremendamente puntuali, i rifiuti (anche assai pericolosi) abbandonati o sotterrati dovunque, i poligoni di tiro per le grandi manovre dei carri armati, e da ultimi pure una infinità di cinghiali che sono peggio di orde barbariche che ogni giorno fanno scempio di tutto (flora, fauna, muretti a secco, orti, e tutto ciò che incontrano sul loro cammino).
Vito
Valerio Lazzeri

Re: Il dramma delle Murge: lo "spietramento"

Messaggio da Valerio Lazzeri »

Vi segnalo questo portale dove si tratta di salvaguardia del paesaggio:
http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/

forse potrebbe aiutare a dare risalto mediatico alla questione Murge
Avatar utente
maria grazia
Moderatore
Messaggi: 3263
Iscritto il: 25 mar 2008, 12:19
Nome: Maria Grazia
Cognome: Lobba
Residenza(Prov): Ciampino (RM)
Località: ciampino
Contatta:

Re: Il dramma delle Murge: lo "spietramento"

Messaggio da maria grazia »

Grazie mille, ho aderito e l'ho linkato sul mio sito, buona segnalazione, ciao! mg
Umberto Ferrando
Messaggi: 4718
Iscritto il: 22 nov 2007, 15:28
Nome: Umberto
Cognome: Ferrando
Residenza(Prov): Mele (GE)

Re: Il dramma delle Murge: lo "spietramento"

Messaggio da Umberto Ferrando »

Nella mia zona la "moda" principale consiste nel captare le sorgenti che alimentano stagni e piccoli acquitrini, il tutto serve poi per dare da bere ai classici orticelli privati... in anni recenti, con la complicità delle amministrazioni locali e nella generale indifferenza di chi dovrebbe gestire un parco regionale (Beigua), sono state distrutte una stazione di Spiranthes aestivalis (Piani di Sciarborasca, Cogoleto) e una bellissima popolazione di Lysimachia tenella (alle Muggine di Varazze) che contava non meno di 250-300 esemplari. Inoltre un bellissimo biotopo, come lo stagno delle Muggine, uno dei rari ambienti di questo tipo sul versante meridionale del Beigua e probabilmente (l'unico al di sotto dei 500 m di altitudine ad essere sopravvissuto alle pratiche agricole e all'urbanizzazione del passato) è stato trasformato in una squallida pozza fangosa, ottima solo per i cinghiali... Praticamente si sono barattate due specie rarissime per qualche foglia di cavolo e per quattro zucchine... :wall:

Ciao
Umberto
Avatar utente
maria grazia
Moderatore
Messaggi: 3263
Iscritto il: 25 mar 2008, 12:19
Nome: Maria Grazia
Cognome: Lobba
Residenza(Prov): Ciampino (RM)
Località: ciampino
Contatta:

Re: Il dramma delle Murge: lo "spietramento"

Messaggio da maria grazia »

http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/ ... lerosione/

Con originalità e sostenibilità è possibile far fronte alle emergenze per rilanciare e vivere profondamente il territorio. Un’interessante esperienza arriva da Ugento (LE): con muretti a secco si cattura e condensa l’umidità dei venti per dare acqua ad un suolo tra i più aridi d’Italia.Sostenibilità ambientale, lotta alla desertificazione e all’erosione, riqualificazione territoriale: questi gli obiettivi del progetto Orto dei Tu’rat portato avanti dal 2008 dall’omonima associazione. Un’idea innovativa riconosciuta e premiata a livello locale e nazionale

in Puglia, per fortuna, non 'è solo lo spietramento! ciao mg
Avatar utente
vito50
Moderatore
Messaggi: 9017
Iscritto il: 20 ott 2010, 16:26
Nome: Vito
Cognome: Buono
Residenza(Prov): Bari (BA)

Re: Il dramma delle Murge: lo "spietramento"

Messaggio da vito50 »

Bene, Maria Grazia,
è un bellissimo progetto.
Anche il ripristino dei vecchi muretti a secco, che qui si sviluppano per molte decine di migliaia di chilometri, è importante per conservare il nostro paesaggio. Per fortuna da qualche tempo molti vecchi muretti vengono rimessi a posto grazie anche ai contributi economici previsti per questi lavori; ed è bellissimo rivederli ...in forma.
:bye: Vito
Rispondi

Torna a “Scienze della Terra”