Rostlinár 3: 99 (1835)
Basionimo: Cytisus alpinus Mill. - Gard. Dict., ed. 8: Cytisus n° 2 (1768)
Fabaceae
Maggiociondolo di montagna, Maggiociondolo alpino, Laburno alpino, Deutsch: Alpen-Goldregen
English: Alpine golden chain tree, scotch laburnum
Español: Codeso de los Alpes
Français: Cytise des Alpes
Forma Biologica: P caesp - Fanerofite cespugliose. Piante legnose con portamento cespuglioso.
P scap - Fanerofite arboree. Piante legnose con portamento arboreo.
Descrizione: Arbusto o piccolo albero (fino a 6 m), con corteccia verde o bruno-verdastra, liscia, con anulature trasversali, provvista di numerose lenticelle orbicolari, talora in fusti vecchi a macchie biancastre per sovracrescita di licheni; radici sottili e forti, pollonifere e azotofissatrici; rami ascendenti, verdi scuri, flessibili; rametti giovani verde-oliva, glabri o con sparsi peli sericei; gemme sparse, appressate, dapprima piccole acuminate, poi ogivali, brune; legno fortemente odoroso di legume, bianco-verdognolo con midollo scuro nel fresco, poi con durame marrone scuro nettamente differenziato, occupante, in fusti vecchi, gran parte della sezione.
Foglie composte trifogliate, portate su brachiblasti, con lunghi piccioli provvisti di radi peli, ad elementi subsessili ellittici, acuminati, verdi lucidi sopra, più chiari ed opachi sotto, glabri, ad eccezione della nervatura principale (inferiormente) e del margine (intero e spesso ondulato), provvisti di peli sericei.
Fiori numerosi, odorosi, in abbondanti racemi densi penduli, lunghi in media 30 cm, portanti singoli fiori giallo-dorati su peduncoli pelosi lunghi circa quanto la corolla; calice glabro e corolla di 13-15 mm, di regola priva di macule rossastre al centro del vessillo (talvolta sono presenti, ma appena accennate).
I frutti sono legumi, piatti e di norma glabri, lunghi 30-50 mm e larghi 8-10(15) mm, con un'ala ristretta (1-2 mm) al margine dorsale.
I semi (1-5 per legume) sono reniformi, bruno-scuri.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Habitat: Da 500 a 1600(1800) m, in boschi freschi ed umidi della zona montana, soprattutto faggete, su qualsiasi substrato.
Sistematica e possibili confusioni: Molto simile è Laburnum anagyroides Med. (= Cytisus laburnum L.), che se ne distingue per alcuni caratteri:
pagina inferiore fogliare tomentosa per pelosità appressata; getti giovani e piccioli fogliari grigio-verdastri, di regola pubescenti; racemi lassi, non odorosi e mediamente più corti; corolla un po' più grande (fino a 20 mm), regolarmente provvista di evidenti macule marroni-rossastre al centro del vessillo; legumi che presentano spesso un ispessimento non alato del margine dorsale; semi quasi sempre neri.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il termine generico deriva dal latino ed è di origine incerta: si è azzardata l'ipotesi di una radice comune con l'aggettivo "eburneum", cioè "color avorio", alludendo al colore del legno fresco; l'attributo specifico è chiaramente riferito alla zona di vegetazione abituale della pianta.
Proprietà ed utilizzi:
![Immagine](../images/iconaVV.gif)
Per la presenza dell'alcaloide citisina (ad azione paralizzante), presente in tutte le parti della pianta, ma particolarmente nei semi, è specie fortemente velenosa!
Il maggiociondolo è pianta preziosa per la sua frugalità, riuscendo a vegetare tenacemente anche lungo canaloni percorsi da valanghe, grazie altresì alla buona capacità di ricacciare polloni; viene sovente usato per il rinsaldamento di scarpate e pendici franose, anche per la facoltà di arricchire il terreno d'azoto. Il legno, caratteristico, come già riferito, per l'evidente durame bruno, viene impiegato, per la sua elevata durezza e resistenza, nelle palizzate in montagna ed anche in lavori artigianali al tornio, per intarsio ed ebanisteria (è detto "falso ebano").
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
Paiero P., Martini F., Colpi C. - Leguminose arboree e arbustive in Italia - 1993 LINT
Arrighetti A. & D. - Il margine del bosco - 1976 Ed. Manfrini
Scheda realizzata da Silvano Radivo