Iconogr. Bot. Pl. Crit. 1: 69 (1823)
Pinguicula arvetii Genty (incl.), Pinguicula arvetii Genty, Pinguicula arvetii P.A.Genty (incl.)
Lentibulariaceae
Erba-unta bianco-maculata, Pinguicola a sperone stretto, Deutsch: Dünnsporn-Fettkraut
Français: Grassette à éperon grêle
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, con radici ben sviluppate e breve fusto sotterraneo, alta 4-10 cm, insettivora, con rosetta di foglie basali appressate al suolo e scapi eretti privi di foglie, villosi, lievemente incurvati all'apice.
Foglie tutte in rosetta basale, ellittico-lanceolate, più o meno revolute ai margini, di colore verde chiaro, carnose, intere, viscide, con ghiandole nella pagina superiore di 2 tipi: alcune secernenti una sostanza vischiosa (per la cattura degli insetti) altre che secernono enzimi digestivi; le goccioline vischiose intrappolano piccoli insetti, dopodichè le foglie stesse, si ripiegano sulle prede avvolgendole; dalla loro digestione la pianta ricava l'azoto.
Fiori solitari, ermafroditi, zigomorfi, tetraciclici, pentameri; calice di 5 mm con 2 labbra divise rispettivamente in 3 e 2 lacinie: labbro superiore formato da 2 lacinie laterali strette, acute ed una lacinia centrale bidentata troncata, labbro inferiore di 2 lacinie strette, divergenti completamente divise; corolla gamopetala, bilabiata lunga fino a 30 mm, con labbro superiore bilobato e inferiore trilobato con lobi leggermente sovrapposti, violacea con macchie candide alla fauce e sul labbro inferiore; sperone cilindrico, poco assottigliato all'apice; stami 2; carpelli 2, saldati in ovario supero uniloculare; 1 stilo con stimma irregolarmente bilobo.
Frutto a capsula ovoide, deiscente per 2 valve. Semi fusiformi.
Tipo corologico: Endem. Alp. - Endemica alpica presente lungo tutta la catena alpina.
Distribuzione: Specie rara sull'arco alpino, diventa molto rara sull'Appennino Tosco-Emiliano.
Tutte le specie del genere Pinguicola sono protette.
Habitat: Prati umidi, brughiere subalpine, sorgenti, spesso su cuscinetti di muschi, generalmente acidofila da 500 a 2500 metri.
Sistematica e possibili confusioni: Si conoscono quasi 80 specie di piante appartenenti al genere Pinguicula. Sono piante ben diffuse generalmente su tutto l'emisfero boreale, Italia compresa, dove si sono adattate alle condizioni piu' disparate. In Italia sono presenti 8 specie appartenenti a questo genere.
Pinguicola leptoceras Rchb. potrebbe essere confusa con Pinguicola vulgaris L.; quest'ultima ha però calice il cui labbro inferiore ha lacinie saldate su almeno metà dalla lunghezza, corolla il cui labbro inferiore ha i 3 lobi divergenti e non sovrapposti; inoltre Pinguicola leptoceras Rchb. ha corolla violacea che progressivamente scolora nelle macchie bianche, mentre Pinguicola vulgaris L. ha macchie bianche senza sfumature.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere deriva dal latino “pinguis”, grasso, con riferimento all'aspetto delle foglie.
Il nome specifico deriva dal greco “leptòs” sottile, leggero e “kèras” corno, riferito al tipo di sperone del fiore.
Proprietà ed utilizzi:
![Immagine](../images/iconaOF.gif)
Le foglie hanno proprietà vulnerarie, emetiche e purgative e possono essere impiegate per far cagliare il latte.
Nel passato si riteneva che lavarsi la testa con infuso di foglie di Pinguicola, facesse crescere nuovamente i capelli e uccidesse i pidocchi, sia delle persone, che degli animali.
Note e Curiosità: Le pinguicole che crescono in Nord Europa, Canada, ed altre zone temperate dell'emisfero boreale, Italia compresa, sono specie che hanno bisogno di un periodo di riposo invernale, durante il quale si chiudono formando un hibernaculum, una rosetta particolarmente compatta, spesso accompagnata da gemme. Gli hibernacula sono resistenti alla siccità e al gelo. In primavera, gli hibernacula si riaprono, riformando la rosetta vegetativa nell'arco di pochi giorni.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005 - An annotated checklist of the Italian vascular flora - Palombi Editori
Scheda realizzata da Daniela Longo