Salve,
con i miei figli avremmo l'intenzione di creare un piccolo bosco per contribuire nel nostro piccolo a combattere l'inquinamento.
Purtroppo siamo completamente a digiuno di qualsiasi conoscenza e competenza necessaria.
Quindi vi chiedo se l'impresa è comunque fattibile o se siete a conoscenza di associazioni a cui potremmo affidarci per portare a temine il nostro progetto.
Ringrazio anticipatamente chi riuscirà a darmi qualche indicazione.
Buona giornata.
Roberto.
Creare un bosco anti inquinamento
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Re: Creare un bosco anti inquinamento
Buonasera Roberto,
Non molto lontano da Venezia, a Legnaro PD, c'è Veneto Agricoltura, potresti chiedere delle info a loro, sono molto disponibili.
https://www.venetoagricoltura.org/
Piera
Non molto lontano da Venezia, a Legnaro PD, c'è Veneto Agricoltura, potresti chiedere delle info a loro, sono molto disponibili.
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Re: Creare un bosco anti inquinamento
E' sempre una bella cosa, sia per l'ambiente sia per chi la realizza e da la possibilità di osservare e imparare un sacco di cose.
E' anche uno dei miei grandi sogni, avere un appezzamento di terreno in pianura, precedentemente coltivato, è guidarlo verso la creazione di un bosco studiandone le dinamiche.
Chissà mai se riuscirò a realizzarlo...
Come consiglio generale posso dirti che non bisogna avere fretta e seguire i tempi della natura.
Il che vuol dire:
- piantare nelle stagioni adatte, nella pianura Veneta tra ottobre e novembre;
- piantare esemplari delle dimensioni corrette. Come detto dal nostro amato Franco, vedi link, è controproducente impiantare esemplari grandi perchè soffrono molto e spesso muoiono, meglio puntare su esemplari giovani e favorire quello che di autoctono tende a crescere spontaneamente;
- piantare specie adatte alla condizioni ecologiche e ambientali e autoctone e contenere/eliminare per quanto possibile le specie esotiche, in particolare quelle invasive, sia arboree (robinia, ailanto, acero americano, ecc.) che quelle erbacee;
- tenere in considerazioni anche le esigenze della fauna, scegliendo, per quanto possibile di fornire cibo a molteplici specie nel corso dell'anno grazie a diverse specie di alberi, arbusti e anche erbe, che fioriscono e fruttificano in periodi diversi;
- ricordarsi che un boschetto è fstto dagli alberi, ma anche da arbusti ed erbe, con le rispettive dinamiche ecologiche;
- avere pazienza, osservare, imparare e divertirsi.
E' anche uno dei miei grandi sogni, avere un appezzamento di terreno in pianura, precedentemente coltivato, è guidarlo verso la creazione di un bosco studiandone le dinamiche.
Chissà mai se riuscirò a realizzarlo...
Come consiglio generale posso dirti che non bisogna avere fretta e seguire i tempi della natura.
Il che vuol dire:
- piantare nelle stagioni adatte, nella pianura Veneta tra ottobre e novembre;
- piantare esemplari delle dimensioni corrette. Come detto dal nostro amato Franco, vedi link, è controproducente impiantare esemplari grandi perchè soffrono molto e spesso muoiono, meglio puntare su esemplari giovani e favorire quello che di autoctono tende a crescere spontaneamente;
- piantare specie adatte alla condizioni ecologiche e ambientali e autoctone e contenere/eliminare per quanto possibile le specie esotiche, in particolare quelle invasive, sia arboree (robinia, ailanto, acero americano, ecc.) che quelle erbacee;
- tenere in considerazioni anche le esigenze della fauna, scegliendo, per quanto possibile di fornire cibo a molteplici specie nel corso dell'anno grazie a diverse specie di alberi, arbusti e anche erbe, che fioriscono e fruttificano in periodi diversi;
- ricordarsi che un boschetto è fstto dagli alberi, ma anche da arbusti ed erbe, con le rispettive dinamiche ecologiche;
- avere pazienza, osservare, imparare e divertirsi.
"Meravigliarsi di tutto è il primo passo della ragione verso la scoperta" L. Pasteur
"A compiacersi del semplice ci vuole un'anima grande” A. Graf
La gioia nell'osservare e nel comprendere è il dono più bello della natura” A. Einstein
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