Collect. Bot. 2: 112 (1788)
Aconitum latemarense Degen & Gáyer, Aconitum napellus L. subsp. tauricum (Wulfen) Gayer, Aconitum dolomiticum A.Kern., Aconitum tauricum Wulfen subsp. latemarense (Degen & Gáyer) Starm.
Ranunculaceae
Aconito taurico, Aconito dei Tauri, Deutsch: Tauern-Eisenhut
Français: Aconit du Tauern
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
Descrizione: Piante erbacee, perenni la cui altezza può arrivare da 1 - 8 dm; fusto glabro o con peli sparsi.
Foglie: le foglie basali, sono picciolate, di colore verde scuro con nervature ben visibili; La lamina fogliare è pentagonale divisa in 5-7 lacinie, lanceolata, lineare Le lacinie, hanno una larghezza 3 mm; il segmento mediano è inciso. le foglie cauline sono, sessili, alterne, gradatamente decrescenti profondamente incisa e strettamente laciniate.
Infiorescenza: Infiorescenza racemosa, densa, semplice con peli appressati non ghiandolari, con fiori peduncolati; Bratteole inserite poco sotto il fiore, glabre o ciliate sul bordo, lunghe 3/4mm, filiformi lineari.
Fiori: sono zigomorfi, pentameri, 20-30 mm; Elmo più largo che alto; Il perianzio è formato da due verticilli: tepali e nettari; Tepali glabri. Nettari con stipite nettamente incurvato e sprone debolmente capitato. Filamenti degli stami glabri o pubescenti, lisci o dentellati. Carpelli 2/3 glabri o debolmente pubescenti sulla sutura ventrale.
Sono di colore blu intenso/violetto cupo.
Frutti: Folliceto (polifollicolo) costituito da un aggregato di 3 follicoli oblunghi con un becco eretto all'apice, che misurano 15-20 x 5 mm, sessili e glabri, con numerosi semi cilindrici, rugosi, lucidi, brunastri, lunghi 4 mm.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Distribuzione: E’ presente in Italia sulle Alpi orientali dalla Lombardia al Friuli.
Habitat: Cresce in prati e pascoli di altitudine e nei consorzi di alte erbe, spesso presso le malghe, su suoli piuttosto freschi e ricchi in composti azotati, dalla fascia montana a quella subalpina localmente abbondanti, presso le malghe e in ambienti pascolati anche se oggi abbandonati, su suoli ricchi in composti azotati.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome generico deriva dal greco ' akoniton' che, negli scritti di Teofrasto e Dioscoride, veniva usato per una pianta velenosa diffusa nei pressi di Acona, villaggio della Bitinia; il nome specifico si riferisce alla catena dei Tauri.
Note e Curiosità: Tutte le specie del genere contengono diversi alcaloidi tra cui l'aconitina, un potente veleno, letale anche a dosi ridottissime: i sintomi sono un forte calore a gola e ventre, secchezza della lingua, vomito, diarrea, debolezza muscolare, aritmie sino all'arresto cardiaco.
Le diverse specie venivano usate per avvelenare le punte delle frecce o preparare veleni.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Archivio personale
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
Aeschimann D. & al. (2004) Flora Alpina. Zanichelli editore, Bologna
B. Pellegrini, C. Argenti, F. Prosser, G. Perazza, R. Masin, S. Scortegagna, S. Tasinazzo (2019) Flora del Veneto. Cierre edizioni, Sommacampagna (Verona)
Fiori A. (1923) Nuova Flora Analitica d'Italia. Tip. M. Ricci. Firenze
Aconitum tauricum
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Piera Pellizzer
