Ann. Mus. Civ. Rovereto, 23: 141-157 (2008)
Jovibarba globifera (L.) J. Parn. V lagariniana (L. Gallo) Hadrava & P. Horácek, Sempervivum globiferum L. subsp. lagarinianum (L. Gallo) R. Stephenson
Crassulaceae
Semprevivo della Vallagarina
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pianta succulenta, rosulata, perenne, con rosette di Ø (30) 40x50 (70) mm. Sono caratterizzate da un indumento glanduloso molto fitto, ricoprente l’intera superfice esterna (abassiale) dei sepali.
Foglie: foglie patenti, lanceolate a punta acuta, glauche a volte arrossate di 15-25x5-6 mm, glabre ma con margini ciliati. Le foglie cauline sono ghiandolose.
Fiore: Infiorescenza di (170) 220-250 mm di altezza; Fiore 6-mero, sepali lanceolati acuti, di 6-10x2-3 mm, completamente ricoperti di peli ghiandolari ialini; petali lievemente obovati lunghi 15-20 mm, bianchi con linea verde centrale, ghiandolosi con fimbriatura nella metà superiore: Stami 12 con filamento bianco glandulosetti alla base; antere gialle chiare quasi sferiche; 6 carpelli biancastri e molto glandulosi e stili di colore verde pallido limitatamente rivolti verso l’esterno. Squame ipogine quadrangolari, bianche, un poco concave superiormente.
Tipo corologico: Endem. Ital. - Presente allo stato spontaneo solo nel territorio italiano.
Distribuzione: Presente nel Trentino AA e Veneto, Monte Baldo e Monti Lessini. Rarissima.
Habitat: Specie spiccatamente e marcatamente xerofila, predilige le rocce e le scogliere calcaree.
Sistematica e possibili confusioni: Locus classicus è Monte Baldo e Monte Limo (Monte Cimo) sopra Spiazzi fra le rupi, sulle basi di una raccolta di Goiran del 1890, ma anche Bertoloni (1833-1854) citò una raccolta del Facchini sulla stessa località (Prope Sanctuarium B.M.V. della Corona) come Sempervivum hirtum.
Rispetto a Jovibarba arenaria si distingue per le rosette più grandi 2-5 cm e le foglie cauline larghe quanto le basali o anche maggiori. Rispetto alla subsp. hirta, endemica della Alpi Orientali ma assente nel Veneto, si riconosce per i petali ghiandolosi e le foglie glauco arrossate.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Jovibarba: contrazione di Jovis barba barba di Giove: per i petali sfrangiati e apparentemente villosi.
Lo specifico globifera: da globus globo, sfera e da fero porto: riferimento all'aspetto dell'inflorescenza; il nome della subspecie
Lagariniana deriva dalla Val Lagarina, in provincia di Trento e corrispondente al basso corso montano dell'Adige, con Rovereto come città di maggiore importanza.
Note e Curiosità: E’ da segnalare che durante l’ultimo massimo glaciale, il territorio comprendente il Monte Baldo e i Monti Lessini è stata una importante aree di rifugio per specie calcicole, per le quali può essere ipotizzata anche una migrazione di tipo verticale, in considerazione delle elevate quote raggiunte dal complesso del Monte Baldo stesso (Tribsch & Schonswetter, 2003)
Principali Fonti
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
Aeschimann D. & al. (2004) Flora Alpina. Zanichelli editore, Bologna
Argenti C. & al. (2019) Flora del Veneto dalle Dolomiti alla laguna veneziana, Vols 1–2. Cierre edizioni, Sommacampagna (Verona).
Posser F., Bertolli A., Festi F., Perazza G. (2019) Flora del Trentino. Fondazione Museo Civico di Rovereto, Edizioni Osiride, Rovereto (TN)
Ann. Mus. Civ. Rovereto, 23: 141-157 (2008) L. Gallo - Jovibarba globifera (L.) J.Parn. subsp. lagariniana Gallo (Crassulaceae) Nuova entità endemica della Val Lagarina (Veneto/Trentino Alto Adige. Italia)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Piera Pellizzer
