Sp. Pl.: 177 (1753)
Primulaceae
Coris, Coris di Montpellier, Deutsch: Stachelträubchen
Español: hierba pincel, tomillo macho
Français: Coris de Montpellier
Forma Biologica: H bienn - Emicriptofite bienni. Piante a ciclo biennale con gemme poste a livello del terreno.
T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annua, bienne o perenne se suffruticosa, alta (5)10 - 25(40) cm.
Fusti numerosi, il principale ± eretto, gli altri appressati, prima prostrati poi ascendenti e pubescenti nella parte superiore.
Foglie sessili, alterne, eretto-patenti o riflesse (2)4 - 9(20) x 0,4 - 1,2(2) mm , le superiori spesso fortemente dentate (quasi spinescenti) con il margine della lamina cosparso di ghiandole nerastre e piriformi a 3-5 coppie.
Infiorescenza in racemi spiciformi, densi 1 - 4(10) x c. 1 cm.
Calice tubulare e campanulato (4 - 6 mm) con 2 serie di reste spiniformi con all'esterno quelle più lunghe (6 - 21 denti) e all'interno spine più corte, triangolari e con macchia scura o rossa.
Corolla rosa o blu-viola 9 - 16 mm, irregolarmente zigomorfa con tubo corto e con lembo diviso in 2 lobi: quello superiore con 3 lacinie, quello inferiore bifido.
Stami 5 su filamenti curvi e ghiandolosi, di colore porpora o giallo alla base.
Stimma unico.
Ovario supero.
Il frutto è una capsula piriforme a 5 valve (1 - 2,5 mm di Ø).
Semi angolosi di c. 1 mm.
Tipo corologico: Steno-Medit.-Occid. - Bacino occidentale del Mediterraneo, dalla Liguria alla Spagna ed Algeria.
Habitat: Luoghi aridi, garighe, macchie da 0 a 800 m slm.
Sistematica e possibili confusioni: Oltre alla sottospecie nominale, sopra descritta, nel nostro territorio è presente:
Coris monspeliensis subsp. annua ( Halácsy & Bald. ) Arrigoni
Nuova segnalazione in Webbia 67(1): 42. 2012
basionimo: Coris monspeliensis var. annua Halácsy & Bald.
Verh. Zool.-Bot. Ges. Wien 42: 578. 1893
L'autore chiarisce che il vero Coris monspeliensis L. subsp. monspeliensis è un arbusto perenne e lo si ritrova solo lungo le coste liguri. Per le altre regioni peninsulari e insulari la subsp. nominale è sostituita da popolazioni annuali che costituiscono la nuova subsp.(Nota di Gianluca Nicolella in forum)
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Coris deriva dal greco "Koris" = " cimice" per l'odore o la forma dei fiori; è un genere introdotto da Linneo mutuato dal nome volgare che però Dioscoride indicava in una pianta simile all'erica.
L'epiteto della specie e subsp. indica il luogo di provenienza "coride di Montpellier"
Note e Curiosità: Impiegata, se coltivata, solo per ornare giardini rocciosi. Talvolta è stata coltivata anche come pianta orticola.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
Flora Iberica
M. Blamey, C Grey - Wilson , 2000, Toutes les Fleurs de Mediterranée, ed. delaschaux et niestlé
Bayer, Buttler, finkenzeller, Grau, 1990, Piante del Mediterraneo, Rizzoli
Enc., 1980, Nel mondo delle piante, ed. Motta
http://www.actaplantarum.org/acta/galleria1.php?id=372
Scheda realizzata da Nino Messina
