Sp. Pl.: 558 (1753)
Caltha cornuta Schott, Nyman & Kotschy, Caltha laeta Schott, Nyman & Kotschy, Caltha palustris L. subsp. cornuta (Schott, Nyman & Kotschy) Hegi, Caltha palustris L. subsp. laeta (Schott, Nyman & Kotschy) Hegi
Ranunculaceae
Calta palustre, Farferugine, Deutsch: Sumpfdotterblume
English: Marsh marigold
Español: Hierba centella
Français: Populage des marais
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pianta erbacea perenne alta 15-40 cm, con radici rizomatose e fusti carnosi, fogliosi, eretti, striati, tubolosi, glabri, rampicanti e con radici avventizie ai nodi.
Le foglie radicali caduche, sono lungamente picciolate (5-20 cm), hanno lamina intera, cordata, finemente crenata o dentata o debolmente lobata, ondulata, festonata, palminervia, carnosa e di colore verde brillante; le cauline man mano più ridotte, reniformi, col picciolo che progressivamente si accorcia, fino a diventare subsessili.
I fiori ermafroditi e attinomorfi, in numero di 2-7, con diametro di 2,5-4 cm, portati da peduncoli di 2-5 cm, sono raccolti in cime corimbose all’apice degli steli, hanno il perianzio monoclamidato con un solo verticillo di 5 – 8 pezzi (sepali) petaloidi, di colore giallo uovo- giallo oro brillante a volte verdognoli sul retro; numerosi stami gialli disposti a spirale, più corti dei sepali; gineceo con 4-10 carpelli verticillati e saldati nella metà inferiore
Il frutto è un folliceto glabro, composto da 10 follicoli compressi e piatti.
Tipo corologico: Circumbor. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Europa, Asia e Nordamerica.
Eurosiber. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Eurasia.
Habitat: Vegeta nei luoghi umidi, sponde dei corsi d’acqua , dal piano fino a oltre 2000 m di altitudine
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: il nome del genere deriva dal greco kalazos = coppa, cesto, per la forma del fiore; quello generico palustris = di palude per il suo habitat.
Proprietà ed utilizzi:

I suoi principi attivi saponine, flavonoidi, colina conferiscono alla pianta proprietà antireumatiche, antispasmodiche, diaforetiche, espettoranti, rubefacenti, diuretiche, irritanti, calmanti il dolore, antiverruche. Viene utilizzata in tinture e cataplasmi per uso esterno e in medicina emeopatica per curare dermatiti ed eruzioni cutanee.
I bottoni fiorali venivano usati come condimenti dopo esser stati essicati e messi sotto aceto con aromi, ma il suo contenuto di saponine tossiche ne sconsiglia l’uso domestico.
I suoi fiori essicati e trattati con opportuni reagenti fornisono una tinta gialla.
Note e Curiosità: Impollinazione tramite api, coleotteri e mosche
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
SANDRO PIGNATTI, Flora d'Italia, 3 voll. Edagricole, Bologna 1982.
CONTI F., ABBATE G. ALESSANDRINI A. BLASI G., An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi editori, 2005
MAINARDIS G., Atlante illustrato della Flora del Parco delle Prealpi Giulie, Resia (UD) Ente Parco Naturale delle Prealpi Giulie
LAUBER K., WAGNER G., Flora Helvetica, Berna, 2001
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
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Scheda realizzata da Giuliano Salvai