Mandorle, è tempo di raccolto!

[vito50]

Mandorle, è tempo di raccolto!
I nostri contadini le ferie d'agosto le passano in campagna. I mandorli sono pronti a privarsi dei loro frutti: lo dicono svelando il loro endocarpo. E' una festa a cui nessuno vuol mancare nonostante la calura agostana, la polverina che si leva dalla energica bacchiatura, il sudore, l'arsura, l'assordante frinire delle cicale e un ritmo di lavoro incalzante perché il ciclo di lavorazione non dà tregua: dal raccolto allo stoccaggio tutto deve essere fatto in tempi brevi per evitare riscaldamenti e muffe.
In molti dei nostri paesi della fascia premurgiana la mandorla è un vero pilastro dell'economia agricola e per la nostra gastronomia è l'ingrediente più prezioso di centinaia di squisite e raffinate leccornie che chiuderanno i pasti delle feste per tutto l'anno e si legheranno ai ricordi delle giornate più belle della nostra vita.
Vito

Foto 1 e 2... le mandorle si svelano: è tempo di raccolto.

[vito50]

...3... il trasporto: niente più sacchi di juta!

[vito50]

...4 e 5...
i separatori meccanici azionati dal trattore. Un tempo questa operazione si faceva a mano coinvolgendo le donne di casa, soprattutto, e i bambini che erano tutti in vacanza dalla scuola e aspettavano questo momento come una epifania.

[vito50]

...6...
si stendono al sole per asciugare ogni umidità residua sfruttando gli slarghi del paese: una piazzetta, una strada poco trafficata, un largo marciapiede e finanche il sagrato di una chiesa. Qui entra in scena il nonno e la sua infinita pazienza: fa la guardia al tesoro di famiglia armato di sedia e di bastone.

[vito50]

...7 e 8...
a liberare i semi adesso ci pensano mezzi meccanici ma un tempo era un lavoro che si faceva a mano con grossolani batacchi di ferro ed una pietra.

[vito50]

...9...
le mandorle che piacciono a me: sbucciate e tostate!

[vito50]

...10 e 11..
una delle infinite preparazioni dolciarie: la mitica “cupeta”, una specie di torrone fatto solo con mandorle appena tostate e poi affogate nello zucchero caramellato.
Le mandorle vengono amalgamate allo zucchero caramellato poi si versa il tutto su un piano di marmo appena unto d'olio.

[vito50]

...12 e 13.
...si lavora un po' quando il tutto è ancora bollente, poi si spiana e si taglia in diversi formati. Si consuma quando è freddo. E' croccante, una vera bontà!
Ma con le mandorle di bontà se ne fanno a centinaia!

Vito

[Marinella Zepigi]

sluuurrrp


marinella

[vito50]

sluuurrrp
marinella

Occhio ai denti, però!
Vito

[Servodio]

Bel servizio Vito: ho immaginato profumi e sapori.

Sergio

[vito50]

Bel servizio Vito: ho immaginato profumi e sapori.
Sergio

Grazie Sergio.
Nostalgia?
Vito

[F. Fen.]

Pura poesia in parole ed immagini
franco

[patty]

mamma che buone!!mmmm.......
e che bel reportage.

[Anja]

Che bontà le mandorle! E fanno tanto bene (al naturale, senza zucchero caramellato! )!

anja

[vito50]

Grazie Franco, Patty e Anja.
Vito

[Vittorio Bica]

Vituccio, mi sta' facennu spinnari!
Un reportage assolutamente delizioso, per immagini ed evocazione di sapori e atmosfere.

[vito50]

Vituccio, mi sta' facennu spinnari!

Grazie Vittorio,
e mi dispiace ca te spinni! (detto alla siciliana)
e mǝ dǝspiàscǝ ca tǝ dǝspǝrìscǝ! (detto in barese, il mio dialetto)
Vito

[Daniela Longo]

Bravo Vito!

Splendido reportage di qualcosa che va sparendo....

Daniela

[Françoise]

Bellissimo reportage, Vito: bellezza della natura, lavoro ancestrale degli uomini della tua regione, dolci tipichi che segnano i momenti piu' belli della vita
di Françoise

[vito50]

...
Splendido reportage di qualcosa che va sparendo....
Daniela

Grazie Daniela,
in realtà la coltivazione del mandorlo, e tutto ciò che sta intorno ad essa, da noi è così diffusa che le tradizioni ad essa legate vivono anche oggi senza risentire del passare del tempo. Ti dirò, anzi, che sempre nuovi mandorleti si aggiungono ai vecchi e, in pasticceria, sempre nuove e gustose preparazioni si aggiungono a quelle classiche della nostra tradizione gastronomica. Il merito va anche agli istituti alberghieri che rivolgono una particolare attenzione a questo nostro impareggiabile prodotto della terra.
Perciò non piangere e "sursum corda" perché i dolcetti di mandorla non ti mancheranno!
Vito

[vito50]

Bellissimo reportage, Vito: bellezza della natura, lavoro ancestrale degli uomini della tua regione, dolci tipici che segnano i momenti piu' belli della vita
di Françoise

E' vero Françoise, hai ragione: non c'è momento della nostra vita che non venga ricordato con questa delizia.
Grazie.
Vito

[marmi]

Che belle immagini e che bel documento, Vito, complimenti!!!
Qui in Abruzzo invece i mandorleti sono quasi tutti abbandonati, soprattutto nella Marsica e nei dintorni di L'Aquila. Anche verso Sulmona, dove c'è ancora una fiorente industria del confetto, credo che le Ditte comprino le mandorle dalla Puglia, forse dalla Sicilia.
Qui ,sotto il Velino, un tempo erano una grandissima risorsa alimentare per le famiglie e ancora si trovano dei mandorleti bellissimi ma in abbandono che a primavera regalano un vero spettacolo con le loro fioriture splendide e le cime delle montagne ancora piene di neve come sfondo.
marmi

[vito50]

Grazie Marinella,
da noi no, i mandorleti sono tutti molto curati e i mandorli spesso sono frammisti agli ulivi; ogni anno poi vedo nuovi impianti specializzati.
Un terzo della produzione nazionale di mandorle viene dalla Puglia che è al secondo posto dopo la Sicilia.
Vito

[Pedro]

Complimenti per la bella documentazione.
Anche qui a Crispiano (per fortuna),ci sono ancora appezzamenti di terreno con una infinità di alberi di mandorle.
In un passato non proprio recente, anche io, ho partecipato parecchie volte alla raccolta delle mandorle in terreno di un carissimo amico, e mi sono rivisto nella descrizione che tu ora ne hai fatto.
Pedro