Pedicularis rostratospicata Crantz

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bruma
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Pedicularis rostratospicata Crantz

Messaggio da bruma »

Scorrendo le immagini in galleria, trovo somiglianza con Pedicularis rostratospicata subsp. helvetica (Steininger) O. Schwarz ... leggendo la descrizione sul Pignatti potrebbe essere plausibile. Ma questo è un genere che mi confonde le idee. :oops:

Pedicularis rostratospicata Crantz
Orobanchaceae: Pedicolare carnicina
Passo della Selletta - Valle Brembana (BG), 2300 m, ago 2014
Foto di Vincenzo Volonterio
Allegati
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IMG_9781 Pedicularis rostratospicata.jpg (165.3 KiB) Visto 1307 volte
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IMG_9783 Pedicularis rostratospicata.jpg (144.67 KiB) Visto 1307 volte
Ultima modifica di bruma il 28 ago 2014, 16:24, modificato 1 volta in totale.
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bruma
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Re: Pedicularis rostratospicata Crantz

Messaggio da bruma »

Pedicularis rostratospicata Crantz
Orobanchaceae: Pedicolare carnicina
Passo della Selletta - Valle Brembana (BG), 2300 m, ago 2014
Foto di Vincenzo Volonterio
Allegati
IMG_9784 Pedicularis rostratospicata.jpg
IMG_9784 Pedicularis rostratospicata.jpg (182.47 KiB) Visto 1305 volte
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IMG_9786 Pedicularis rostratospicata.jpg (128.13 KiB) Visto 1305 volte
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Merli Marco
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Re: Pedicularis rostratospicata Crantz

Messaggio da Merli Marco »

Concordo

Marco :bye:
Umberto Ferrando
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Re: Pedicularis rostratospicata Crantz

Messaggio da Umberto Ferrando »

Ok anche per me: Pedicularis rostratospicata. Le due subspecie si distinguono per caratteri davvero minuti riguardanti i denti calicini, che in foto risultano difficili da osservare (e che, aggiungo io, non sono sempre evidenti in modo chiaro nella subsp. helvetica) a questo punto solo Franco Fenaroli, in virtù delle sue conoscenze floristiche inerenti la flora bergamasca ed Est lombarda, potrà darti una risposta precisa.

Ciao
Umberto
bruma
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Re: Pedicularis rostratospicata Crantz

Messaggio da bruma »

Salvo ulteriori interventi, fermiamoci pure alla specie. E' più che sufficiente. Grazie mille! :D

Curiosità: il rinvenimento è avvenuto in una zona prevalentemente silicea (vicino al rif. Longo in alta Valle brembana) dove si trovano alcune miniere ferrose di epoca romana... ma ci sono anche affioramenti isolati di roccia calcarea e ciò rende più consona la presenza di Pedicularis rostratospicata.

:bye:
Vincenzo
Umberto Ferrando
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Re: Pedicularis rostratospicata Crantz

Messaggio da Umberto Ferrando »

Ciao Vincenzo,

al di là della letteratura che la vorrebbe calcicola io l'ho quasi sempre trovata o su suoli decalcificati, ad esempio sui flysch del Saccarello, nell'Imperiese, che hanno importanti inclusioni arenacee (non propriamente calcaree) oppure su substrati francamente silicei, ad esempio su gneiss granitoidi nel Vallone di Orgials (Alpi Marittime in provincia di Cuneo) tra l'altro da noi è pianta abbastanza tipica delle formazioni erbose (perlopiù a Poa alpina) che intersecano "a mosaico" le brughiere subapine a Vaccinium uliginosum e i rodoreti.
Il carattere principale che permette(rebbe) di distinguere Pedicularis rostratospicata subsp. helvetica da Pedicularis rostratospicata subsp. rostratospicata riguarda il margine dei denti calicini, che nella subsp. helvetica dovrebbe essere dentato-crenulato e nella subsp. rostratospicata intero, ma in realtà nelle Alpi occidentali convivono, anche all'interno della stessa popolazione, piante con margine intero e altre con margine dentato-crenulato. I restanti caratteri riguardano la taglia delle piante (più alte e robuste quelle della subsp. helvetica) e la pelosità (la subsp. helvetica sarebbe più pelosa nell'ìnfiorescenza) però sono caratteri anche questi tutt'atro che stabili, perfino nella stessa popolazione variano da un anno all'atro, forse in funzione delle condizioni climatico-meteorologiche. Probabilmente nelle Alpi occidentali c'è maggiore variabilità di forme, però non so quanto possa essere fondata una subspecie nel momento i cui i caratteri discriminanti sono deboli e incostanti (quelli qualitativi) o fluttuanti (quelli quantitativi).
Umberto
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