Acta Plantarum
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Acta Fungorum

Glossario dei termini botanici
(a cura di Giuliano Salvai e Giovanni Dose)


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nome immagine img descrizione
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abbreviazione di <b>forma</b> (vedi lemma)
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Lato della foglia, fiore, antera, seme, contrario di dorso.
La faccia commissurale del frutto delle Apiacee è la sua faccia ventrale.
Nella faccia dell'antera si trovano le linee di deiscenza.
1
Frutto del faggio
2
( o falciforme) Organo vegetale con forma di falce.
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Acque che si trovano sul piano di contatto tra rocce permeabili e impermeabili.
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Tipo di impollinazione entomofila effettuata da lepidotteri notturni, a piante con fiori grandi, generalmente bianchi, con molto nettare, odore forte e dolce, che si aprono di notte (Oenothera, Nicotiana, Yucca)
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Costa rocciosa costituita da pareti quasi verticali a picco sul mare. Attualmente con questo termine viene anche usato indipendentemente che ci sia o no il mare sottostante.
1
(o pseudocarpi, frutti complessi).Sono quei frutti che derivano oltre che dalla trasformazione dell’ovario, anche da quella di altri organi (ricettacolo, calice, brattee involucrali).
Come ad es. pera, mela, banana, fragola, zucca, melograno, cinorrodo, ecc.
1
Diaframmi di origine placentare e non carpellare che nelle Brassicaceae dividono in due parti l'ovario e quindi la siliqua e la siliquetta. (Vedi replo)
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Categoria tassonomica che raggruppa più generi aventi alcuni caratteri in comune.
Nella suddivisione sistematica viene subito dopo “ordine” ed è seguita da "genere".
Si abbrevia con fam. secondo il Codice internazionale di nomenclatura per le alghe, funghi e piante (ICN)
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Secondo il sistema Raunkiær sono piante terrestri le cui gemme ed i cui apici vegetativi ,destinati a sopravvivere alla stagione avversa, si elevano al di sopra del suolo (almeno ad una altezza maggiore di 30 cm) su fusti persistenti per vari anni.
Sono alberi e arbusti che vegetano prevalentemente in ambienti caldo-umidi, dove le gemme richiedono poca protezione e rappresentano il 47% della flora mondiale.
Si distinguono in:
P caesp = Fanerofite cespugliose. Piante legnose con portamento cespuglioso.
P ep = Fanerofite epifite. Piante che si sviluppano su altre, ma senza esserne parassite.
P lian = Fanerofite lianose. Piante legnose incapaci di reggersi da sole e quindi con portamento rampicante.
P rept = Fanerofite striscianti. Piante legnose con portamento aderente al substrato.
P scap = Fanerofite arboree. Piante legnose con portamento arboreo.
P succ = Fanerofite succulente. Piante legnose con organi adattati a funzionare da riserve d'acqua.
NP = Nano-Fanerofite. Piante legnose con portamento arbustivo, alte fino a 2 m
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Divisione (o sopradivisione o sottoregno, a seconda degli autori) delle piante superiori, caratterizzate dalla presenza degli organi di riproduzione (fiori o semi) visibili.
Si divide nelle due sottodivisioni (o divisioni) delle Gimnosperme e Angiosperme.
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0
Piante con stami ben distinti.
1
Organo cosparso di peli bianchi, corti, in genere ramoso-stellati, da sembrare ricoperto da polvere bianca, simile a farina.
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0
Dall'osservazione dei climogrammi di Bagnouls e Gaussen, riportati nell'atlante dei climogrammi mondiali di WALTER & LIETH, autori del poderoso lavoro scientifico tra i più importanti che siano mai stati fatti.
Lo schema riguarda le formazioni vegetali italiane e le corrispondenti fasce vegetazionali.
1. praterie alpine ------->fascia alpina o alpica
2. arbusteti subalpini----->fascia subalpina o subalpica
3. formazioni altimediterranee ----->fascia irano-nevadense
4. foreste di conifere oroboreali ---->fascia oroboreale
5. foreste di conifere temperate ----->distribuite in più fasce
6. faggete -------->fasce orosubatlantica e colchica
7. querceti misti caducifogli ---->fasce sudalpina, padana, submediterranea e supramediterranea
8. castagneti ----->distribuiti in più fasce
9. boschi e macchie mediterranee ---->fascia mediterranea
10. boschi e arbusteti igrofili ----->distribuiti in più fasce.
2
Organi di piccole dimensioni disposti a fascio, come ad es.
foglie aghiformi riunite insieme da una guaina basale,
o fiori raggruppati in una cima contratta.
5
Fenomeno per cui il tronco, i tralci, i piccioli sono anomalamente appiattiti o ramificati dovuto ad un accrescimento irregolare, determinato da ferite, spesso indotte da erbivori, insetti, shock termici, ma anche funghi o altri fattori che provocano alterazioni sul meristema (= tessuto in via di differenziazione).In alcuni casi(ad es. Celosia)pare sia ereditaria.
4
Dal latino fasciculus = piccolo fascio:

a) dicesi di radici laterali, numerose e aventi per lo più tutte lo stesso sviluppo, tali da eguagliare quella principale simulandone così le principali (sin. Radice omorrizica). Sono tipiche delle Monocotiledoni.
b) Dicesi anche di fiori riuniti in mazzetti, che partono dallo stesso punto (Cercis siliquastrum),
c) delle foglie lineari, molto ravvicinate, riunite in fascetti come un pennello Asparagus, Pinus,
e) dei peli +/- verticali, con più divisioni nascenti dalla base,
f) delle spine di molte Cactaceae,
g) di spighette riunite in un fascio.
1
Portamento di un albero con chioma caratteristicamente conica, formata da rami più o meno della stessa lunghezza, strettamente appressati al fusto (portamento eretto e colonnare), come il pioppo cipressino (Populus nigra var. Italica).
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0
Condizione dell'ambiente che, in una data stazione o regione interviene principalmente per limitare lo sviluppo di una pianta, di una specie, o anche di tutta la vegetazione, come la temperatura, l’acqua, la composizione del terreno ecc.
1
(o Gola) in un calice gamosepalo o in una corolla gamopetala è il punto in cui il lembo si restringe per diventare tubolare.
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0
Fusione di due gameti di sesso diverso per produrre un uovo fecondato da cui si originerà un nuovo individuo.
1
Piante vascolari generalmente perenni(poche annuali), prive di semi, che si riproducono per mezzo di spore, appartenenti alla divisione delle Pteridofite,termine quest'ultimo riconosciuto oggigiorno come Polifiletico da molti sistematici,i quali preferiscono separare Licopodi,Selaginelle e Isoetes all'interno di una sottodivisione Lycophytina(comprensiva delle specie fossili) e il resto delle felci e delle piante con semi(Angiosperme e Gymnosperme delle passate classificazioni)ben separate all'interno della sottodivisione Euphyllophytina.La divisione Tracheophyta(piante vascolari)raggruppa le due sottodivisioni.Questi raggruppamenti sono tuttavia in uno stato di flusso e privi di unanime consenso.Comunemente parlando,quando ci si riferisce al termine felce,s'intende una pianta con caratteristiche simili a quelle riportate in foto.
1
(o Sughero) Tessuto protettivo secondario della corteccia, prodotto dal fellogeno ed esternamente ad esso, in un fusto o radice.
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Tessuto secondario parenchimatoso protettivo prodotto dal fellogeno in un fusto o radice. Si trova nella corteccia in uno strato immediatamente sottostante al fellogeno stesso.
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Particolare tessuto meristematico secondario delle spermatofite, detto anche cambio subero-fellodermico, facente parte della corteccia, che produce verso l'esterno il sughero e verso l'interno il felloderma, entrambi tessuti protettori esterni della pianta.
1
Si dice di una pianta o di un organo che produce unicamente ovuli.
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Primo elemento di parole composte col significato di apparenza, manifestazione.
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In botanica è la parte dell'ecologia che studia il mutamento e lo sviluppo di organismi vegetali nel corso dell'anno, in relazione all'ambiente.
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Dicesi di un individuo vivente l'apparenza e costituzione fisica del suo organismo, l'insieme cioè dei suoi caratteri morfologici.
Il termine indica alternativamente anche la manifestazione di un singolo tratto somatico o carattere, come il colore o l'altezza.
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( o Feral). Termine che identifica una pianta coltivata (cultivar) che ritorna allo stato selvatico dopo la domesticazione, si dirà:
reverso il ferale che riprende esattamente i caratteri del selvatico;
semireverso se differisce per qualche carattere acquisito dal domestico, per modificazioni genetiche ormai ereditate;
irreverso nel caso di ibrido, che non può essere ricondotto a un solo progenitore.
3
Tonalità di rosso, arancione, marrone che somiglia al colore del ferro ossidato e mescolandosi con altre tinte ha dato il nome a numerose specie botaniche e micologiche:

Ferrugineus: Calamus ferrugineus, Erigeron ferrugineus, Otopappus ferrugineus, Senecio ferrugineus, Pachylobus ferrugineus, Notocactus ferrugineus, Centropogon ferrugineus, Dianthus ferrugineus, Cistus ferrugineus, Convolvulus ferrugineus, Cyperus ferrugineus, Astragalus ferrugineus, Gladiolus ferrugineus, Loranthus ferrugineus, Hibiscus ferrugineus, Chionanthus ferrugineus, Tetrapogon ferrugineus, Podocarpus ferrugineus, Rumex ferrugineus, Potamogeton ferrugineus, Physocarpus ferrugineus, Rubus ferrugineus, Acnistus ferrugineus, Mesembryanthemum ferrugineum, Philodendron ferrugineum, Vincetoxicum ferrugineum, Eupatorium ferrugineum, Helichrysum ferrugineum, Viburnum ferrugineum, Calophyllum ferrugineum, Hypericum ferrugineum, Abutilon ferrugineum, Melastoma ferrugineum, Cypripedium ferrugineum, Epidendrum ferrugineum, Pittosporum ferrugineum, Panicum ferrugineum, Polygonum ferrugineum, Polypodium ferrugineum, Galium ferrugineum, Verbascum ferrugineum, Solanum ferrugineum, Elatostema ferrugineum, Achyranthes ferruginea, Ilex ferruginea, Aralia ferruginea, Hedera ferruginea, Aristolochia ferruginea, Begonia ferruginea, Alnus ferruginea, Berberis ferruginea, Capparis ferruginea, Lonicera ferruginea, Fumana ferruginea, Ipomoea ferruginea, Cornus ferruginea, Carex ferruginea, Elaeagnus ferruginea, Erica ferruginea, Robinia ferruginea, Quercus ferruginea, Laurus ferruginea, Cassia ferruginea, Mimosa ferruginea, Robinia ferruginea, Vicia ferruginea, Tinus ferruginea, Eucalyptus ferruginea, Myrtus ferruginea, Orchis ferruginea, Festuca ferruginea, Poa ferruginea, Persicaria ferruginea, Prunus ferruginea, Potentilla ferruginea, Pyrus ferruginea, Rosa ferruginea, Spiraea ferruginea, Salix ferruginea, Saxifraga ferruginea, Digitalis ferruginea, Ulmus ferruginea, ecc.
Marasmius ferrugineus, Bolbitius ferrugineus, Boletus ferrugineus, Tylopilus ferrugineus, Hydnellum ferrugineum, Cortinarius ferrugineus, Coprinus ferrugineus, Lactarius ferrugineus, Pluteus ferrugineus, Hydnellum ferrugineum, Hypoxylon ferrugineum, Lycoperdon ferrugineum, Tuber ferrugineum, Aegerita ferruginea, Aleurina ferruginea, Ambrosiella ferruginea, Arcyria ferruginea, Caloplaca ferruginea, Calycella ferruginea, Clavaria ferruginea, Podosphaera ferruginea, Galactinia ferruginea, Galerina ferruginea, Inocybe ferruginea, Lenzites ferruginea, Leptosphaeria ferruginea, Mycosphaerella ferruginea, Passalora ferruginea, Pachnocybe ferruginea, Perenniporia ferruginea, Pholiota ferruginea, Phyllosticta ferruginea, Psathyrella ferruginea, Sillia ferruginea, Tomentella ferruginea, Tubaria ferruginea, Urceolaria ferruginea
Ferruginosus:Aspicilia ferruginosa, Asterina ferruginosa, Caloplaca ferruginosa, Cordyceps ferruginosa, Fuscoporia ferruginosa, Lepiota ferruginosa, Puccinia ferruginosa, Tubifera ferruginosa, Xylohypha ferruginosa
Phellinus ferruginosus, Cenangium ferruginosum, Cortinarius ferruginosus, Cystoderma ferruginosum, Hydnum ferruginosum, Lycoperdon ferruginosum, Gymnopilus ferruginosus, Leucoagaricus ferruginosus, Paxillus ferruginosus
Ferruginoides: Marasmius ferruginoides
Ferruginacies: Marasmius ferruginacies
Ferruginans: Entoloma ferruginans
Ferruginascens: Cantharellus ferruginascens, Discina ferruginascens, Gymnomyces ferruginascens, Parmelia ferruginascens, Rinodina ferruginascens
Ferruginatus: Agaricus ferruginatus, Boletus ferruginatus, Candelariella ferruginata, Lecanora ferruginata
Ferrugineinellum: Tricholoma ferrugineimelleum
Ferruginellus: Tephrocybe ferruginella, Tomentella ferruginella, Lecidea ferruginella
Ferrugineoalbus: Clitocybe ferrugineoalba, Camarophyllus ferrugineoalbus
Ferrugineobrunneus: Entoloma ferrugineobrunneum, Fomes ferrugineobrunneus
Ferrugineofuscus: Caloplaca ferrugineofusca, Phellinidium ferrugineofuscum
Ferrugineogriseus: Cortinarius ferrugineogriseus
Ferrugineolateritius: Psilocybe ferrugineolateritia
Ferrugineolutescens: Pholiota ferrugineolutescens
Ferrugineoluteus: Flammulina ferrugineolutea, Marasmius ferrugineoluteus
Ferrugineomelinus: Mollisia ferrugineomelina
Ferrugineosordescens: Cortinarius ferrugineosordescens
Ferrugineovirens: Caloplaca ferrugineovirens, Placodium ferrugineovirens

1
Color ferrigno, ruggine del ferro.
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0
Dicesi di pianta o parte di essa che contiene o produce elementi riproduttivi, capaci di originare un nuovo individuo.
Dicesi anche del suolo che dispone di fattori fisici (umidità e ossigeno) e nutrienti chimici adatti a sviluppare la crescita di piante fertili.
1
(o lobata) dicesi di foglia, sepalo o brattea, che ha il lembo con incisioni minori della distanza tra nervo centrale e contorno della foglia, quindi meno di 1/4 della larghezza della foglia.
1
Provvisto di festoni. Dicesi del margine di foglie con denti arrotondati. Equivale a crenato.
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0
Cellule del tessuto meccanico con pareti cellulosiche o lignificate che si trovano nella radice, nel fusto, in alcune foglie e frutti.
Sulla base della loro localizzazione le fibre si distinguono in:
- xilari: appartengono al legno, sempre lignificate (adatte per cordami)
- extraxilari: corticali, liberiane, non sempre lignificate (fibre tessili come canapa e lino)
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0
a) Ispessimento di una parete sottile
b) Somigliante ad una fibra delicata.
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0
Parte della botanica che studia le alghe
Sin. Algologia.
1
Desinenza che preceduta da una preposizione numerica (bi-tri-quadrifidus) serve a indicare che certe parti (foglie, stipole, calice, stilo) sono divise sino alla metà, Nella foglia si dice quando le incisioni del lembo raggiungono la metà della distanza tra nervo centrale e contorno della foglia, quindi misurano 1/4 della larghezza della foglia.
1
Pedicello dello stame, solitamente, allungato  e sottile, che sostiene l’antera.
I filamenti in genere sono filiformi, ma possono essere anche grossi, appiattiti e petaloidi (Helleborus), provvisti di appendici, essere semplici o ramificati, molto lunghi, ma anche corti o addirittura mancare.
1
a) Filiforme, delicato come un filamento
b) Formato da o con filamenti
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0
Di un albero, fusto, ramo o foglia cresciuto eccezionalmente lungo e sottile, restando debole e di colore chiaro, generalmente per l'effetto dell'eccessiva densità del popolamento o di altri fattori ambientali.
1
Dicesi di foglia o altro organo fine, sottile, allungato come un filo e a sezione cilindrica (foglie di Foeniculum vulgare)
1
Insieme delle bratte involucrali esterne di alcuni capolini delle Asteracee.
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0
Primo o secondo elemento di parole composte che indica foglia, che si riferisce a foglia, simile a foglia, relativo a foglia.
Desinenza preceduta da mono - di - tri - tetra .... poli ecc., che indica il numero di foglioline di una foglia composta.
1
Fusto appiattito e verde, ricco in clorofilla e che svolge azione fotosintetica al posto delle foglie.
2
Picciolo appiattito e trasformato a mo' di lamina fogliare, della quale ha anche la funzione. (Comune in molte specie di Acacia)
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0
Struttura di alcune alghe marine che ha aspetto somigliante ad una foglia delle Cormofite, senza però la sua struttura interna e la differenzazione in tessuti.
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0
Dicesi genericamente di una eccessiva anormale produzione di foglie,
ma anche
della trasformazione anomala degli organi fiorali in foglie di aspetto normale (sin.virescenza).
1
Sono chiamate fillopode le piante con foglie basali presenti, vive e funzionanti, al momento dell'antesi, contrapposto a afillopode che sono le piante che ne sono prive alla fioritura.
2
Dicesi di
- parte basale della foglia,
- foglia delle felci quando porta gli sporangi.
- asse del primordio della foglia.
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0
Termine usato per indicare la precoce caduta delle foglie, strategia della pianta per diminuire la traspirazione in presenza di temperatura eccessivamente calda.
3
Disposizione delle foglie su un ramo tenendo conto del numero per nodo e del loro angolo di divergenza (AD).
Con una foglia per nodo:
- Monostica, foglie disposte in una sola fila (AD=360°)
- Alterna distica, foglie disposte in due file (AD = 180°)
- A spirale, foglie sparse, disposte in più file a differente altezza.
Con due foglie per nodo:
- Decussata distica, ogni coppia è orientata come quelle adiacenti e tutte sullo stesso piano (AD = 180°)
- Decussata tetrastica, una coppia è ruotata di 90° rispetto alla successiva e quindi si sovrappongono su nodi alterni.
Con tre o più foglie per nodo:
- Verticillata, con foglie a seconda del loro numero per nodo saranno ternate, quaternate, sene, ottone.
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0
La storia del processo evolutivo subito dalle specie e dagli altri gruppi sistematici dal momento della loro apparizione sulla terra.
1
(o Sfrangiato) Dicesi di un organo col margine sottilmente laciniato, sfrangiato, per la divisione della zona marginale in segmenti filamentosi, fini e paralleli che si estendono non solo dall'epidermide, ma anche dagli strati più profondi.
Confronta ciliate che nasce solo dall'epidermide
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0
Che cresce su sterco o letame. (Es. funghi coprini)
1
Con indumento di peli flaccidi che formano glomeruli o fiocchetti irregolari, con aspetto lanoso, facilmente staccabili.
1
Organo delle Angiosperme che contiene l'apparato riproduttore della pianta (androceo e/o gineceo).
Generalmente le piante superiori hanno fiori ermafroditi, in cui sono presenti contemporaneamente organi maschili e organi femminili, ma in alcuni casi i sessi sono separati, infatti le piante dioiche (ortica, luppolo) portano fiori maschili e femminili su piante diverse e le piante monoiche (cocomero asinino) portano i fiori di ambo i sessi sulla stessa pianta.
2
(o Flosculo) Fiore piccolo, attinomorfo e tubuloso, con corolla simpetala, tipico delle infiorescenze a capolino (Asteraceae) dove sono posti centralmente
(sin. = Fiore tubuloso).
2
È il fiore tipico delle Asteraceae,posto al margine del ricettacolo, che presenta una corolla lineare, allungata, molto svasata e tronca, simile a un petalo. (sin. Fiore ligulato).
1
Originato da una trasformazione morfologica di alcune parti del fiore, ad esempio per metamorfosi degli stami a petali, o anche per duplicazione dei petali stessi.
E' un fenomeno molto frequente nelle piante ornamentali.
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0
Scienza che studia il funzionamento degli organismi viventi animali e vegetali.
2
Dicesi della deiscenza e del frutto secco (capsula) che si apre con fenditure longitudinali dall'apice alla base, regolari o irregolari.
1
Dicesi di un fusto, foglia o picciolo cavo all'interno, simile ad un tubo.
(Allium schoenoprasum)
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Termine che esprime l'idoneità, cioè il valore adattativo di un organismo all’ambiente.
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[dal greco phytón = pianta]. Primo e ultimo elemento di parole composte della terminologia col significato di “pianta” .
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Vedi Cenosi vegetale.
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Cromoproteina verde-blu presente negli organi vegetali, che ha funzione di regolare alcuni processi fisiologici come l'induzione all'antesi, la germinazione dei semi ecc.
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0
Animale che si nutre di vegetali.
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0
Ormoni che governano i processi connessi con la crescita e lo sviluppo delle piante, quali ad es. Auxina, gibberelline, cinetine, etilene ed acido abscissico.
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0
Scienza che studia le relazioni con l'ambiente e le modificazioni delle comunità vegetali.
1
Nelle piante con apparato radicale allorrizico) é la radice principale che, originando dal colletto, in opposizione al fusto, ha un maggior sviluppo rispetto alle radici secondarie e laterali.
2
Termine che secondo Hickey, L. J. 1973, definisce la nervatura palinactinodroma delle foglie quando molti nervi basali divergono radialmente dall'angolo in basso e si espandono apicalmente.

Dicesi comunemente anche di foglia che ha forma di ventaglio.
1
A forma di frusta
1
Gradazione brillante di Rosso che tende lievemente al giallo, come il colore della fiamma.
Alcune specie botaniche e micologiche hanno assunto il nome da questi epiteti e dalle loro derivazioni.

Flammeus: Aeschynanthus flammeus, Agelanthus flammeus, Macrosolen flammeus, Melocactus flammeus, Ranunculus flammeus, Senecio flammeus, Acinodendron flammeum, Alloxylon flammeum, Bombax flammeum, Combretum flammeum, Crepidium flammeum, Delphinium flammeum, Drosanthemum flammeum, Epidendrum flammeum, Hieracium flammeum, Pyrolirion flammeum, Rhododendron flammeum, Zingiber flammeum, Adonis flammea, Amaryllis flammea, Aphelandra flammea, Arctotis flammea, Begonia flammea, Bonellia flammea, Chadsia flammea, Cineraria flammea, Crataegus flammea, Curcuma flammea, Ridleyandra flammea, Emilia flammea, Erica flammea, Erythrina flammea, Gerardia flammea, Gossampinus flammea, Hepetis flammea, Jacquinia flammea, Impatiens flammea, Ipomoea flammea, Kalanchoe flammea, Lepanthes flammea, Lonicera flammea, Lepechinia flammea, Macranthera flammea, Malleola flammea, Melaleuca flammea, Miconia flammea, Pedicularis flammea, Pentas flammea, Pilosella flammea, Tephroseris flammea, Tillandsia flammea, Tritoma flammea, Trichopteryx flammea, Turnera flammea, Vriesea flammea, Zephyranthes flammea,
Boletus flammeus, Cortinarius flammeus, Dasyscyphus flammeus, Lichen flammeus, Coenogonium flammeum, Gerronema flammeum, Gloeocystidiellum flammeum, Lichenoides flammeum, Ozonium flammeum, Placodium flammeum, Xanthodactylon flammeum, Anthina flammea, Adonis flammea, Aloxylon flammeum, Blastenia flammea, Caloplaca flammea, Cladonia flammea, Clavaria flammea, Cosmospora flammea, Helvella flammea, Hygrocybe flammea, Lecidea flammea, Perrotia flammea, Physcia flammea, Pleuroflammula flammea, Tremella flammea, Usnea flammea, Xanthoria flammea
Flammans: Hieracium flammans, Boletus flammans, Chamaeceras flammans, Corticium flammans, Hygrocybe flammans, Inonotus flammans, Lactifluus flammans, Laetifomes flammans, Marasmius flammans, Pholiota flammans, Terana flammans
Flammeolus:Ophrys flammeola, Cortinarius flammeolus, Lactarius flammeolus, Lactifluus flammeolus, Atractium flammeolum, Amanita flammeola, Dialonectria flammeola,
Flammulus: Anemone flammula, Clematis flammula, Dendrobium flammula, Hieracium flammula, Hermannia flammula, Licuala flammula, Liparis flammula, Kniphofia flammula, Pilea flammula, Ranunculus flammula, Ranunculus flammulae, Physcia flammula, Pyrochroa flammula, Pyrographa flammula, Trametes flammula, Tricholomopsis flammula, Ustalia flammula, Cladochytrium flammulae, Ramularia flammulae, Septoria flammulae
Flammeotinctoides: Leucoagaricus flammeotinctoides
Flammeotinctus: Lepiota flammeotincta
Flammidus: Clinanthus flammidus
Flammiferus Bauhinia flammifera, Sarcopera flammifera, Mycena flammifera, Zopfiella flammifera
Flammulaecolor: Tricholoma flammulaecolor
Flammuloides: Ranunculus flammuloides, Cortinarius flammuloides, Hebeloma flammuloides, Pholiota flammuloides


1
Epicarpo sottile, variamente colorato e ricco di oli essenziali dell'esperidio(frutto degli agrumi).
1
Giallognolo, che vira al giallo
2
Colore giallo pallido, biondo, che si mescola ad altre tinte dando origine a numerose sfumature.

Flavus: Allium flavum, Crocus flavum, Glaucium flavum
Atroflavescens: Rhizocarpon atroflavescens
Atroflavus: Caloplaca atroflava
Flavellus: Bolbitius flavellus, Marasmius flavellus, Lactifluus flavellus
Flavens: Bacidia flavens
Flaveolus: Romulea flaveola
Flavescens: Aquilegia flavescens, Polygala flavescens
Flavicans: Buplerum flavicans
Flavicolor: Bulbophyllum flavicolor
Flavidulus: Dendrobium flavidulum
Flavidus: Gentiana flavida, Eupatorium flavidum, Spatularia flavida
Flavissimus: Sporotrichum flavissimum, Entodon flavissimus, Cyperus flavissimus, Gnaphalium flavissimum
Flavoalbus: Mycena flavoalba, Cortinarius flavoalbus, Hygrophorus firmus var. flavoalbus
Flavobrunneus: Solenidiopsis flavobrunnea
Flavonutans: Lloydia flavonutans, Gagea flavonutans
Flavopurpureus: Diuris flavopurpurea
Flavoroseus: Cypripedium macranthum var. flavoroseum
Flavorubellus: Bulbophyllum flavorubellum
Flavovirens: Psiadia flavovirens, Alcea flavovirens, Tricholoma flavovirens, Ferocactus flavovirens, Crepidium flavovirens
Ochraceoflavus: Stereum ochraceoflavum
Roseoflavidus: Dendrobium roseoflavidum
Subflavus: Potamogeton subflavus, Schoenus subflavus
Viridiflavus: Catasetum viridiflavum
1
Leggermente ripiegato a forma di S, ritorto o sinuoso.
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0
Tessuto vivo, essenzialmente conduttore costituito da un insieme di cellule sovrapposte che formano i tubi cribrosi che trasportano la linfa elaborata dalle foglie al resto della pianta. (sin. = libro, leptoma, cribro).
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0
Le specie vegetali presenti in un determinato territorio durante una determinata epoca geologica.
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0
Viene così chiamata da botanici anglofoni la "struttura protettiva delle Poaceae formata da lemma e palea che tipicamente racchiude un singolo fiore" (Spjut 1994).
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0
Parte della botanica che studia, censisce e cataloga le specie vegetali spontanee che vivono in un determinato territorio.
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0
Flora che descrive piante legate ad uno specifico ambiente ristretto o comunque di un territorio limitato come un monte, una piccola isola, ecc.
1
Fiore tubuloso, pentamero, attinomorfo, posto centralmente nel capolino delle Asteracee (Composite).
1
(o fluttuante). Dicesi di pianta acquatica o di una parte di essa (foglie, fiori ) che fluttuano galleggiando sulla superficie dell'acqua.
-
0
Formazioni sedimentarie costituite da rocce arenaceo-argillose depositatesi sui fondali marini durante le fasi orogeniche alpine e appenniniche.
1
(o Nomofillo) Organo aereo generalmente espanso e sottile, di solito verde, che provvede metabolismo (assimilazione, fotosintesi), al bilancio idrico e agli scambi gassosi (respirazione e traspirazione) delle piante superiori.
2
Somigliante ad una foglia. Si dice di lobi del calice, sepali, brattee che hanno forma e colore delle foglie.
-
0
Processo di espansione delle foglie dalla gemma.
1
Sono le prime foglie che compaiono dopo i cotiledoni; possono essere uguali o diverse da quelle della pianta adulta.
1
Ciascuna piccola foglia che si trova sul picciolo di una foglia composta.
Sono così chiamate anche le divisioni del calice e dell'involucro.
1
- Ricco di foglie.
- Tipo di lichene con lobi appiattiti, che non aderiscono strettamente al substrato se non in alcune parti del tallo con le rizine, talvolta con colore diverso nelle due pagine dei lobi.
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Follicarium Dumortier (sin. Bifolliculus, Conceptaculum)
Frutto schizocarpico formato da monocarpi simili a follicoli, derivati da carpelli concresciuti nell'ovario che si separano alla maturazione e deiscono lungo la loro sutura ventrale.
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Follicetum Dumortier - Sin. Plurifollicolo, Multifollicolo, Polifollicolo
Frutto multiplo, secco, formato da apocarpi deiscenti, che si aprono lungo una sutura ventrale o dorsale.
E' un aggregato di follicoli.
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Follicle Linnaeus
Frutto secco deiscente, monocarpellare, più o meno allungato che si apre a maturità mediante una fenditura longitudinale (generalmente ventrale).
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Folliconum Spjut (sp.nov.)
Frutto composto da numerosi frutticini follicolari, deiscenti, unicarpellari.
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Dicesi di frutto secco (capsula) deiscente per fenditure irregolari divergenti.
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Diviso, ramificato dicotonicamente in parti simili tra loro.
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In generale un ecosistema caratterizzato da una copertura di alberi più o meno estesa o densa. Più in particolare una comunità vegetale composta prevalentemente da alberi o da altre piante legnose più o meno accostate.
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(o Furfuraceo) Squamoso, ricoperto di piccole scaglie simili a crusca.
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Categoria tassonomica che rappresenta una modificazione occasionale di uno o più caratteri della specie.
Viene abbreviata con f. secondo il Codice internazionale di nomenclatura per le alghe, funghi e piante (ICN)
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Associazione di piante varie con le stesse esigenze bio-ecologiche.
Si distinguono secondo l'habitat in formazioni igrofile, xerofile, mesofile, di prateria, forestali,ecc.
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Adattamento morfologico ed anatomo-fisiologico delle piante in relazione a fattori ambientali.
Raunkier (1934) ha elaborato una classificazione (successivamente ampliata anche da altri autori) che divide in gruppi di forme biologiche, le piante con adattamenti simili indipendentemente dal grado di affinità.
https://www.actaplantarum.org/morfologia/morfologia1d.php#Forma
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Formula che esprime la composizione del fiore con indicazione del numero e del tipo dei suoi verticilli (sepali, petali, stami, carpelli).
Un esempio di formula fiorale delle asteraceae: K 0, C (5), A (5), G 2 infero
dove: K=calice, C=corolla, A=androceo, G=gineceo
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Termine utilizzato in Micologia, in particolare nelle Geastraceae per indicare un carpoforo il cui strato miceliare esterno è rimasto nel substrato a formare una specie di coppa sulla quale poggiano le lacinie.
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Dicesi della parte più folta di un bosco ed anche di una gola profonda e scosceso scavata dalle acque.
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Scuro, marrone cupo opaco,quasi nero.
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Prefisso che nelle parole composte ha significato di luce.
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Dicesi di pianta che preferisce il sole e la piena luce.
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(o Eliofobo) Organismo che vive nella semioscurità o nel buio totale, come le piante tipiche del sottobosco, dette anche sciafile.
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Modificazione della struttura e forma di un organo vegetale dipendente dalla luce.
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Movimento reversibile di una pianta conseguente ad uno stimolo luminoso, che dipende dalla struttura interna del suo organismo e prescinde dalla direzione dello stimolo come invece avviene nei tropismi.
Movimenti fotonastici si verificano in diverse Asteraceae (Taraxacum), in Papaver, Nymphaea, Cucurbita con fiori che si chiudono di notte, mentre altre piante come ad esempio Datura stramonium, Silene noctiflora aprono i loro fiori di notte.
Altri movimenti fotonastici sono quelli delle foglioline delle Fabaceae e delle Oxalidaceae che a buio si ripiegano ravvicinandosi fino al contatto con la faccia abassiale.
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Dicesi delle manifestazioni animali o vegetali legate al variare del rapporto luce/oscurità nel ciclo giornaliero delle 24 ore.
In relazione al fotoperiodismo le piante si distinguono:
brevidiurne se per fiorire hanno bisogno di un breve periodo di luce (primavera e autunno), come soia, tabacco, mais, primula, crisantemo ecc.
longidiurne se al contrario per fiorire necessitano di un lungo periodo di luce (estate), come frumento, fava, cipolla, carota, barbabietola ecc.
neutrodiurne se sono indifferenti alla durata del giorno, come pomodoro.
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Processo metabolico stimolato dalla luce, presente principalmente nelle piante C3, che comporta la perdita di una parte di CO2 assimilata nel corso della fotosintesi e può essere pertanto considerata un fenomeno di dissipazione di materiale biochimico potenzialmente utile per l'economia delle cellule.
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Sintesi di sostanza organica (carboidrati) compiuta da tutte le piante verdi, utilizzando anidride carbonica, acqua, energia luminosa captata dalla clorofilla, con liberazione di ossigeno.
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( o fototassi). Reazione di movimento di alcuni organismi vegetali (alghe), quando vengono stimolati da una reazione luminosa, modificando la propria posizione rispetto ad essa.
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Piante che sfruttando l'energia luminosa (con la fotosintesi clorofilliana) riescono sintetizzare le sostanze nutritizie necessarie per la loro vita.
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Dicesi della reazione degli organi di una pianta, per accrescimento o per posizione, alla direzione della luce;
si ha fototropismo positivo quando la risposta è verso la luce,
fototropismo negativo quando è in direzione opposta.
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Piccola fossa o depresione.
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Dicesi di organo (es. seme) con molti piccoli incavi o fossette (foveole).
Se gli incavi sono più importanti si dice foveato (fovee).
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Dal profumosoave, piacevole.
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Propagazione vegetale della pianta per distacco di alcuni propaguli che sono in grado di dar vita ad un nuovo individuo.
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Piante che assorbono sufficienti quantità d'acqua con radici profonde, da terreni quasi asciutti. Hanno xilema molto sviluppato con grossi vasi che permettono una rapida circolazione dell'acqua.
(Es. Eucalyptus, Prosopis)
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a) Foglia composta delle felci e delle palme
b) Corpo non differenziato di aspetto fogliaceo che produce i fiori delle Lemnaceae.
c) Termine che viene anche usato per indicare il tallo di alcune alghe, epatiche e licheni che hanno aspetto di foglie.
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Che diventa arbustivo.
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(Sin. arbusto ) Pianta legnosa, perenne, non eccessivamente sviluppata in altezza, molto ramificata fin dal basso e spesso con più fusti originati però da un ceppo comune.
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- Dall'aspetto di frutice.
- Tipo di Licheni con lobi stretti, lineari che possono essere molto ramificati e formare dei piccoli cespugli. Aderiscono al substrato solo con la parte basale.
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(o Antocarpi, falsi frutti) Frutti che hanno il pericarpo (derivato dall'ovario) unito con altre parti fiorali che hanno avuto un marcato sviluppo dopo la fertilizzazione e la cui trasfomazione può essere utile per la disseminazione.
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Vedi frutti multipli (secondo Spjut)
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Sono i frutti che hanno il pericarpo o una sua parte polposa e succulenta che si manifesta in un endocarpo carnoso come nelle bacche, peponidi, ed esperidi (da ovari pluricarpellari sincarpici contenenti di solito più semi), o in un endocarpo scleroso come nelle drupe o frutti con nocciolo (da ovari che generalmente contengono un solo seme).
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Vedi sinonimo di sinantocarpo.
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Categoria di frutti secchi che a maturità si aprono secondo varie modalità per consentire l'uscita dei semi.
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Categoria di frutti secchi che a maturità rimangono integri fornendo al seme una maggiore protezione.
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(o Aggregati) (Spjut 1994) originati dallo sviluppo dell’ovario di un solo fiore che ha il gineceo pluricarpellare apocarpico (con diversi carpelli liberi) ciascuno dei quali darà origine a un frutto semplice e lo stesso fiore svilupperà allora diversi frutti semplici (apocarpi).
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Sono quei frutti che a maturità presentano un pericarpo membranoso o coriaceo solitamente poco sviluppato e che contengono una modesta quantità d’acqua per cui hanno un aspetto asciutto e secco.
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Frutti deiscenti o indeiscenti, originati dallo sviluppo dell’ovario di un solo fiore che ha il gineceo monocarpellare (con un solo carpello) o sincarpico con più carpelli saldati tra loro, concresciuti e che non si dividono a maturità, con i semi contenuti in una singola unità di dispersione composta da un carpello o da più carpelli uniti.
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chiamati anche frutti politalamici o infruttescenze o frutti composti derivano dallo sviluppo di tutti i fiori di un’infiorescenza formando una struttura che somiglia ad un unico frutto, originati dall’ovario di ciascun fiore con a volte la partecipazione di altri elementi fiorali che si saldano tra loro per formare un'unica struttura.
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Più propriamente detti pericarpi riferito a frutti che hanno solo origine carpellare, derivano cioè, solo dall'ovario senza altre parti fiorali connesse.
In contrapposizione ai falsi frutti detti anche antocarpi che derivano dal pericarpo con altre parti fiorali sviluppate dopo la fertilizzazione e utili per la disseminazione.
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(Sin. Pericarpo) Dopo l’impollinazione dell’ovulo l’ovario matura, crescendo e si trasforma in frutto che ha la funzione di proteggere e di contribuire alla dispersione dei semi in esso contenuti.
Il frutto può distinguersi in tre parti in funzione del tessuto di origine:
- Epicarpo (detto anche esocarpo) che deriva dall'epidermide dell'ovario e costituisce la parte esterna del frutto
- Mesocarpo che deriva dal parenchima della parete dell'ovario;
- Endocarpo che deriva dall'epidermide interna.

Per approfondire l'argomento, vedasi:
http://www.actaplantarum.org/morfologia/morfologia7.php
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Che scompare, svanisce rapidamente.
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Dicesi di radici avventizie che si sviluppano dal primo nodo del fusto e si dirigono verso il suolo interrandosi a una certa distanza dalla base del tronco dando maggior stabilità alla pianta.
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Organo di attacco e di sostegno. (cirri, uncini, rizoidi, radici fulcranti)
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Termini che indicano il colore bruno scuro,grigio-nerastro, della fuliggine, che si deposita lungo i camini quale residuo dell'incompleto abbruciamento dei combustibili.
Con questi epiteti e loro derivazioni sono state nominate alcune specie botaniche e micologiche:

Fuligineus: Acacia fuliginea, Baccharis fuliginea, Bigelowia fuliginea, Cissus fuliginea, Eugenia fuliginea, Gomphandra fuliginea, Llerasia fuliginea, Luma fuliginea, Pilosella fuliginea, Tontelea fuliginea, Xyris fuliginea, Dendrobium fuligineum, Isoloma fuligineum, Piper fuligineum, Schizoloma fuligineum, Urostigma fuligineum, Cyperus fuligineus, Haplopappus fuligineus, Mariscus fuligineus.-
Thelignya fuliginea, Cladosporium fuligineum, Haplographium fuligineum, Lycoperdon fuligineum, Lyophyllum fuligineum, Sclerographium fuligineum, Tricholoma fuligineum, Trichophyton fuligineum, Clitopilus fuligineus, Cortinarius fuligineus, Hygrophorus fuligineus, Hymenogaster fuligineus, Lentinus fuligineus, Porphyrellus fuligineus, Leucoagaricus fuligineus, Pseudocraterellus fuligineus, Suillus fuligineus
Fuliginosus: Arachnorchis fuliginosa, Bellevalia fuliginosa, Carex fuliginosa, Centaurea fuliginosa, Crepis fuliginosa, Dioscorea fuliginosa, Dracula fuliginosa, Dryopteris fuliginosa, Isoetes fuliginosa, Mammillaria fuliginosa, Mentha fuliginosa, Miconia fuliginosa, Opuntia fuliginosa, Orobanche fuliginosa, Persea fuliginosa, Quercus fuliginosa, Salsola fuliginosa, Symplocos fuliginosa, Tinus fuliginosa, Adiantum fuliginosum, Asplenium fuliginosum, Catasetum fuliginosum, Condylopodium fuliginosum, Dendrobium fuliginosum, Elaphoglossum fuliginosum, Eupatorium fuliginosum, Hieracium fuliginosum, Muscari fuliginosum, Athyrium fuliginosum, Anigozanthos fuliginos, us , Astragalus fuliginosus, Haplopappus fuliginosus, Hyacinthus fuliginosus, Rubus fuliginosus, Senecio fuliginosus.-
Amanita fuliginosa, Antennulariella fuliginosa, Ascophora fuliginosa, Asteromella fuliginosa, Beenakia fuliginosa, Buellia fuliginosa, Cladia fuliginosa, Cordyceps fuliginosa, Eccilia fuliginosa, Godronia fuliginosa, Gyrophora fuliginosa, Hymenochaete fuliginosa, Immersaria fuliginosa, Laboulbenia fuliginosa, Lecidea fuliginosa, Lepiota fuliginosa, Leptoniella fuliginosa, Leptopodia fuliginosa, Macrolepiota fuliginosa, Melanelixia fuliginosa, Omphalina fuliginosa, Passalora fuliginosa, Psilocybe fuliginosa, Rhexoacrodictys fuliginosa, Sticta fuliginosa, Umbilicaria fuliginosa, Cenangium fuliginosum, Dendrobium fuliginosum, Entoloma fuliginosum, Haematomma fuliginosum, Spiloma fuliginosum, Verticillium fuliginosum, Cortinarius fuliginosus, Lactarius fuliginosus, Microporellus fuliginosus, Pluteus fuliginosus, Termitomyces fuliginosus, Xerotus fuliginosus
Fuliginascens: Hieracium fuliginascens.- Porocyphus fuliginascens, Psorotichia fuliginascens
Fuliginatus: Collybia fuliginata, Hygrocybe fuliginata, Lecidea fuliginata, Agaricus fuliginatus
Fuliginellus: Mycena fuliginella, Psorotichia fuliginella, Collema fuliginellum, Gymnopus fuliginellus, Lactarius fuliginellus
Fuligineoalbus: Polyporus fuligineoalbus, Phellodon fuligineoalbus
Fuligineoater: Inocybe fuligineoatra
Fuligineocinereus: Pleurotus fuligineocinereus
Fuligineoides: Amanita fuligineoides
Fuligineonigrescens: Omphalia fuligineonigrescens
Fuligineo-ocraceus: Marasmius fuligineo-ochraceus
Fuligineopallens: Entoloma fuligineopallescens
Fuligineoviolaceus: Sarcodon fuligineoviolaceus, Entoloma fuligineoviolaceum, Cortinarius fuligineoviolaceus, Tylopilus fuligineoviolaceus
Fuliginescens: Lepiota fuliginescens
Fuliginoalbus: Bankera fuliginoalba
Fuliginodes: Capnodium fuliginodes
Fuliginoides: Sticta fuliginoides, Phragmocapnias fuliginoides
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Bronzeo, giallo rossastro, giallo-brunastro.
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Colore biondo rossiccio, falbo, come la barba, i capelli, la criniera del leone e il mantello di alcuni animali.

Fulvellus: Helicrysum fulvellum
Fulvescens: Bidens fulvescens
Fulvidus: Cassinia fulvida
Fulvus: Taraxacum fulvus, Tricholoma fulvum, Amanita fulva, Iris fulva, Hemerocallis fulva, Ulmus fulva, Quercus fulva
Fulvobadius: Pluteus fulvobadius
Atrofulvus: Miriquidica atrofulva.
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Rivestimento nerastro che ricopre le foglie o altre parti di una pianta provocata dai funghi saprofiti che vegetano sulle secrezioni di insetti oppure provocata da funghi che attaccano piante già indebolite o che si sviluppano in determinate condizioni avverse.
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I termini si riferiscono al colore molto variabile del fumo che spazia da bianco al nero, attraversando tutte le sfumature del grigio, ma che dipendende soprattutto dai residui degli elementi del materiale che bruciando lo emette può assumere diverse colorazioni (giallo, marrone, rosso, celeste, viola, ecc).
Diverse specie botaniche e micologiche hanno preso il nome da questi epiteti e dalle loro derivazioni:

Fumosus: Acacia fumosa, Carex fumosa, Iris fumosa, Juno fumosa, Macropidia fumosa, Salix fumosa, Thelysia fumosa, Senegalia fumosa, Astragalus fumosus,
Armillaria fumosa, Aspicilia fumosa, Biatora fumosa, Bjerkandera fumosa, Calenia fumosa, Caloplaca fumosa, Clavaria fumosa, , Coriolopsis fumosa, Cyrtopsis fumosa, Dermatea fumosa, Gastropila fumosa, Laboulbenia fumosa, Melanaspicilia fumosa, Micropeltis fumosa, Mycena fumosa, Neozygites fumosa, Omphalia fumosa, Omphalina fumosa, Opegrapha fumosa, Peziza fumosa, Phaeophyscia fumosa, Puccinia fumosa, Pseudocercospora fumosa, Rinodina fumosa, Sarcinella fumosa, Sporendocladia fumosa, Tricharia fumosa, Dendryphion fumosum, Helicoma fumosum, Entoloma fumosum, Helicoma fumosum, Lyophyllum fumosum, Microglossum fumosum, Placodium fumosum, Pseudostigmidium fumosum, Triplosporium fumosum, Verticillium fumosum, Actinomyces fumosus, Aderkomyces fumosus, Albatrellus fumosus, Aspergillopsis fumosus, Hydnum fumosus, Lactarius fumosus, Mucor fumosus, Sarcodon fumosus, Spiropes fumosus
Fumaecolor: Lactarius fumaecolor
Fumagineus: Asterella fumaginea, Harknessia fumaginea, Mycosphaerella fumaginea, Torulopsiella fumaginea,Cladosporium fumagineum, Gyrocerus fumagineum, Helminthosporium fumagineum, Podosporium fumagineum, Sporidesmium fumagineum
Fumaginoides: Alternaria fumaginoides, Phoma fumaginoides
Fumago: Caldariomyces fumago, Cladosporium fumago, Coniosporiopsis fumago, Dimerium fumago, Diplopeltis fumago, Naetrocymbe fumago, Napicladium fumago, Sarcinella fumago, Sirodesmium fumago, Torula fumago, Verrucaria fumago
Fumana: Calosphaeria fumanae, Diplodia fumanae, Gnomonia fumanae, Pleosphaerellula fumanae
Fumanus: Helianthemon fumanum, Hypocalymma fumanum
Fumaria: Ascochyta fumariae, Phyllosticta fumariae, Ramularia fumariae, Uredo fumariae Fumatus: Epipactis fumata, Goodyera fumata, Hedyotis fumata, Orchiodes fumata, Dimocarpus fumatus, Nephelium fumatum, Pseudonephelium fumatum, Ricinus communis f. fumatus, Trichophyton fumatum
Fumescens: Lyophyllum fumescens Fumeus: Mormolyca fumea, Maxillaria fumea, Lythrurus fumeus, Otholobium fumeum, Entoloma fumeum, Ophiostoma fumeum, Monascus fumeus
Fumidellus: Tricholoma fumidellum
Fumidus: Digitaria fumida, Thismia fumida, Rhododendron fumidum Hymenelia fumida, Rhizoplaca fumida, Thelidium fumidum, Xerocomus fumidus
Fumigatus: Eragrostis fumigata, Ramaria fumigata, Lecanora fumigata, Mollisia fumigata, Peniophora fumigata, Ramaria fumigata, Rhizoctonia fumigata, Xanthoparmelia fumigata, Eurotium fumigatum, Septobasidium fumigatum, Aspergillus fumigatus
Fumosellinus: Antinoa fumosellina, Siroscyphella fumosellina, Helotium fumosellinum
Fumosellus: Alternaria fumosella, Melanoleuca fumosella, Sporotrichum fumosellum, Hygrophorus fumosellus, Pouzaromyces fumosellus, Rhodophyllus fumosellus
Fumosialbus: Lepiota fumosialba, Entoloma fumosialbum
Fumosiavellaneus: Mycena fumosiavellanea, Ramaria fumosiavellanea
Fumosibrunneus: Lactarius fumosibrunneus
Fumosoalbus: Entoloma fumosoalbum
Fumosoavellaneus: Trichaptum fumosoavellaneum
Fumosobrunneus: Entoloma fumosobrunneum
Fumosogriseus: Hygrocybe fumosogrisea, Polyporus fumosogriseus
Fumosoides: Clavaria fumosoides, Lactarius fumosoides
Fumosoluteus: Melanoleuca fumosolutea
Fumosonigricans: Bacidia fumosonigricans, Byssolecania fumosonigricans, Gonolecania fumosonigricans, Patellaria fumosonigricans
Fumosoniger: Entoloma fumosonigrum, Tarichium fumosonigrum
Fumoso-olivaceus: Tricholoma fumoso-olivaceum, Polyporus fumoso-olivaceus
Fumosopurpureus: Cystoderma fumosopurpureum, Agaricus fumosopurpureus
Fumosoroseus: Isaria fumosorosea
Fumosulus: Aspicilia fumosula, Microthelia fumosula, Mycomicrothelia fumosula, Placolecania fumosula, Solenopsora fumosula

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Peduncolo che collega l'ovulo nella sua parte calazale alla placenta dell' ovario con funzione di conduzione e sostegno.
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A forma di corda.
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Termine col significato di oscuro, buio, nerastro, plumbeo, cupo, che con le sue derivazioni e unendosi a molti colori ha dato il nome a numerose specie botaniche e micologiche:

Fuscus: Amorphophallus fuscus, Andropogon fuscus, Calamus fuscus, Centropogon fuscus, Chrysopogon fuscus, Croton fuscus, Cyperus fuscus, Echinocactus fuscus, Evolvulus fuscus, Hibiscus fuscus , Loranthus fuscus, Notocactus fuscus, Pachylobus fuscus, Paepalanthus fuscus , Phlogacanthus fuscus, Phaseolus fuscus, Phyllanthus fuscus, Pyrrhocactus fuscus, Ranunculus fuscus, Rubus fuscus, Scirpus fuscus, Tinus fuscus, Toxocarpus fuscus,
Ascophanus fuscus, Auriculibuller fuscus. Boletus fuscus, Cortinarius fuscus, Cyclomyces fuscus, Gymnomyces fuscus, Lentinus fuscus, Mucor fuscus, Pyrgillus fuscus, Radulomyces fuscus, Sinoboletus fuscus, Suillus fuscus, Zygodesmus fuscus, Calostoma fuscum, Cymatoderma fuscum, Entoloma fuscum, Gonatobotryum fuscum, Ischnoderma fuscum, Lasiobelonium fuscum, Aplosporella fusca, Asterostomella fusca, Bacidia fusca, Barriopsis fusca, Bipolaris fusca, Blastofusarioides fusca, Bovista fusca, Calocera fusca, Calvatia fusca, Chaetosphaerella fusca, Destuntzia fusca, Floccularia fusca, Hamigera fusca, Helvella fusca, Lecidea fusca, Megacollybia fusca, Melanoleuca fusca, Mycena fusca, Mycosphaerella fusca, Nectria fusca, Nesolechia fusca, Omphalia fusca, Patellaria fusca, Phaeomycena fusca, Porina fusca, Psathyrella fusca, Russula fusca, Scopulariopsis fusca, Stemonitis fusca, Tapesia fusca, Thelephora fusca, Trichopeziza fusca, Verrucaria fusca, Virgariella fusca
Fuscatulus: Fellhanera fuscatula, Trapelina fuscatula, Verrucaria fuscatula, Dermatocarpon fuscatulum
Fuscatus: Epidendron fuscatum, Acarospora fuscata, Clavaria fuscata, Coniophora fuscata, Inocybe fuscata, Laboulbenia fuscata, Puccinia fuscata, Solorinaria fuscata, Gyroporus fuscatus, Leucocoprinus fuscatus, Paecilomyces fuscatus, Panellus fuscatus, Polyporus fuscatus, Ticomyces fuscatus, Uromyces fuscatus Amauroderma fuscatum, Catapyrenium fuscatum, Crustoderma fuscatum, Entoloma fuscatum, Hebeloma fuscatum, Lepidocollema fuscatum
Fuscellus: Polyporus fuscellus
Fuscescens: Coelogyne fuscescens, Alectoria fuscescens, Bryoria fuscescens, Camarophyllus fuscescens, Ceriosporella fuscescens, Clavaria fuscescens, Coprinus fuscescens, Cortinarius fuscescens, Dimerella fuscescens, Hygrocybe fuscescens, Lachnum fuscescens, Lecanora fuscescens, Leccinum fuscescens, Marasmius fuscescens, Mycena fuscescens, Porina fuscescens, Pyrenopeziza fuscescens, Russula fuscescens, Serpula fuscescens, Tylopilus fuscescens, Verrucaria fuscescens, Xerocomus fuscescens
Fuscidulopallens: Cortinarius fuscidulopallens
Fuscidulus: Rubus fuscidulus, Alectoria fuscidula, Bryoria fuscidula, Capricola fuscidula, Cashiella fuscidula, Inocybe fuscidula, Lachnea fuscidula, Lecanora fuscidula, Meliola fuscidula, Mollisia fuscidula, Nectriella fuscidula, Siphula fuscidula, Verrucaria fuscidula, Volvaria fuscidula, Lachnum fuscidulum, Melanomma fuscidulum, Trichosporum fuscidulum, Bryopogon fuscidulus
Fuscoides:Cortinarius fuscoides, Hypoxylon fuscoides, Stemonaria fuscoides
Fuscoalbus:Fissurina fuscoalba, Omphalia fuscoalba, Trogia fuscoalba, Leccinum fuscoalbum, Hygrophorus fuscoalbus, Polyporus fuscoalbus
Fuscoalutaceus: Clitocybe fuscoalutacea, Agaricus fuscoalutaceus
Fuscoater: Lichen fuscoater, Patellaria fuscoater, Aposphaeriopsis fuscoatra, Humicola fuscoatra, Lecidea fuscatoatra, Mycoacia fuscoatra, Peziza fuscoatra, Sarcoscypha fuscoatra, Tapesia fuscoatra, Thelephora fuscoatra, Trichophaea fuscoatra, Verrucaria fuscoatra, Llimoniella fuscoatrae, Callopisma fuscoatrum, Hydnum fuscoatrum, Steccherinum fuscoatrum
Fuscoatratus:Dermatocarpon fuscoatratum, Endocarpon fuscoatratum, Lecanidion fuscoatratum
Fuscoaurantiacus: Hygrocybe fuscoaurantiaca, Mycena fuscoaurantiaca
Fuscobadius:Hymenochaete fuscobadia, Plicaria fuscobadia, Peziza fuscobadia
Fuscobrunneus: Amanita fuscobrunnea, Encoelia fuscobrunnea, Galerina fuscobrunnea, Encoelia fuscobrunnea, Lecanora fuscobrunnea, Lyophyllum fuscobrunneum, Dasyscyphus fuscobrunneus, Hymenagaricus fuscobrunneus, Tylopilus fuscobrunneus
Fuscocarneus: Poria fuscocarnea, Baeomyces fuscocarneus, Polyporus fuscocarneus
Fuscocinereus: Ciboria fuscocinerea, Cladonia fuscocinerea, Dermatina fuscocinerea, Lecanora fuscocinerea, Lecidea fuscocinerea, Schaereria fuscocinerea, Tomentella fuscocinerea, Propolidium fuscocinereum, Septobasidium fuscocinereum, Polyporus fuscocinereus
Fuscocinnabarinus: Lachnella fuscocinnabarina, Stilbum fuscocinnabarinum
Fuscocinnamommeus: Inocybe fuscocinnamomea
Fuscocupreus: Staurothele fuscocuprea, Verrucaria fuscocuprea
Fuscoferrugineus: Blastenia fuscoferruginea, Clavaria fuscoferruginea, Lecidea fuscoferruginea, Lentinus fuscoferrugineus
Fuscofulvus: Psilocybe fuscofulva
Fuscoglaucus:Arthonia fuscoglauca, Allarthothelium fuscoglaucum, Penicillium fuscoglaucum
Fuscogriseus: Humicola fuscogrisea, Russula fuscogrisea, Agaricus fuscogriseus, Hydropus fuscogriseus
Fuscohyalinus: Ombrophila fuscohyalina, Tapesia fuscohyalina, Belonidium fuscohyalinum
Fuscoindicus: Sarcodon fuscoindicus
Fuscolillaceus: Russula fuscolilacea
Fuscolillacinus: Clavulina fuscolilacina
Fuscoluteus:Brigantiaea fuscolutea, Ceratostomella fuscolutea, Grandinia fuscolutea, Lecidea fuscolutea, Trogia fuscolutea, Callopisma fuscoluteum, Placodium fuscoluteus
Fuscomelleus: Trogia fuscomellea
Fuscominiatus: Mollisia fuscominiata
Fusconiger: Arrhenia fusconigra, Biatorina fusconigra, Catillaria fusconigra, Mycena fusconigra, Russula fusconigra, Arthothelium fusconigrum, Hypoxylon fusconigrum
Fuscopurpureus: Arthonia fuscopurpurea, Mycena fuscopurpurea, Xylaria fuscopurpurea, Hypoxylon fuscopurpureum, Abundisporus fuscopurpureus, Fomes fuscopurpureus, Gymnopus fuscopurpureus, Hymenoscyphus fuscopurpureus
Fuscoroseus:Russula fuscorosea, Arthothelium fuscoroseum, Butyriboletus fuscoroseus
Fuscoruber: Cortinarius fuscoruber, Barubria fuscorubra, Catillaria fuscorubra, Niptera fuscorubra Fuscorufus: Caloplaca fuscorufa, Lecidea fuscorufa
Fuscorufescens: Baeomyces fuscorufescens, Entoloma fuscorufescens
Fuscosanguineus: Lachnellula fuscosanguinea, Pezizella fuscosanguinea
Fuscosuccineus: Auricularia fuscosuccinea, Tremella fuscosuccinea
Fuscotinctus: Cortinarius fuscotinctus
Fuscoumbrinus: Trichopeziza fuscoumbrina, Cortinarius fuscoumbrinus
Fuscovinaceus: Inocybe fuscovinacea, Lepiota fuscovinacea, Mycena fuscovinacea, Russula fuscovinacea
Fuscoviolaceus: Daedalea fuscoviolacea, Naucoria fuscoviolacea, Tulasnella fuscoviolacea, Hydnum fuscoviolaceum, Lycogala fuscoviolaceum, Septobasidium fuscoviolaceum, Trichaptum fuscoviolaceum, Cortinarius fuscoviolaceus
Fuscoviolascens: Cortinarius fuscoviolascens, Hymenochaete fuscoviolascens, Thelephora fuscoviolascens
Fuscovirens: Biatora fuscovirens, Passalora fuscoviren, Lathagrium fuscovirens
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A forma di fuso, con la massima larghezza al centro (più di tre volte minore della lunghezza) che si restringe a entrambe le estremità.
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Parte della pianta che porta le foglie ed i fiori e stabilisce il loro collegamento con le radici: contiene i vasi conduttori per l'acqua, i sali nutritizi e gli assimilati.
In relazione al suo sviluppo e alla consistenza dei tessuti il fusto può essere:
a)erbaceo se i suoi tessuti non sono lignificati, e si dice:
- stelo se porta foglie e fiori, ed è tipico delle erbe;
- culmo è tipico delle Graminacee, (cereali), fusto cavo all'interno a livello degli internodi, ma molto resistente, con molti nodi;
- scapo fusto senza foglie e rami, porta solo i fiori terminali (Tulipano).
b)legnoso che a sua volta può essere:
- suffruticoso se è ramificato sin dalla base ma i suoi rami sono lignificati solo alla base, mentre quelli superiori rimangono erbacei,(Rosa)
- arbustivo o cespuglioso se è ramificato sino dalla base e non raggiunge i 5 m. in altezza (Biancospino)
- arboreo se ha le ramificazioni che iniziano ad una certa altezza e supera i 5 m. (Castagno, Faggio ecc)
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Fusto che cresce attaccato al terreno, simile a un basso cespuglio.
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Fusto che per sostenersi si avvolge intorno ad un sostegno.


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